Periferia, è allarme rifiuti non ritirate 160 tonnellate
PERIFERIE nella morsa dei rifiuti. Nonostante l' intensa attività di raccolta dell' Asia, la situazione resta critica nei quartieri di Gianturco e Ponticelli e al Centro direzionale. Cumuli di sacchetti e rifiuti pericolosi stazionano, in particolare, in via delle Brecce a Sant' Erasmo e via Benedetto Brin. Rifiuti ingombranti si vedono nei sottopassi del Centro direzionale e in generale a Napoli Est dove resta il problema dei roghi. Sono invece meno evidenti i piccoli cumuli rimasti al centro. I mezzi Asia hanno scaricato negli Stir 1100 tonnellate di spazzatura: le giacenze in strada sono passate da circa 250 tonnellate a 160 tonnellate (dati Asia). Il problema principale è che gli impianti sono pieni: ci sono settemila tonnellate nell' Icm di Ponticelli e quarantamila tonnellate da portar via dagli Stir (Giugliano e Tufino sono gestiti dalla Provincia, Caivano dalla società A2a che gestisce anche il termovalorizzatore di Acerra). «Stiamo lavorando senza sosta, la situazione è stazionaria al momento», spiega il presidente dell' Asia Raffaele Del Giudice. I dirigenti si sono riuniti in azienda con il presidente per fare il punto della situazione e risolvere questioni organizzative interne. «In questo momento riusciamo a non accumulare giacenze in strada - continua Del Giudice - E stiamo aggredendo i cumuli presenti: il recupero è lento ma costante». La società paga lo scotto della crisi di Capodanno, che ha lasciato circa 700 tonnellate in strada. I mezzi Asia ripuliscono i vicoli nelle ore notturne per evitare il traffico diurno, mentre di giorno si dirigono nelle strade più ampie. Le periferie presentano scenari più sconfortanti per la difficoltà operativa di utilizzare bobcat per la raccolta. «Segnalo ogni giorno la presenza di rifiuti tossici al Comune - protesta Augusto Musella, concessionario Citroen in via Brecce a Sant' Erasmo - Pago 3600 euro di Tarsu l' anno per vivere in una discarica: nessuno ci libera dal disastro per la mancanza di mezzi adeguati alla raccolta di amianto e materiali tossici. La discarica "nutre" inoltre il campo rom sorto accanto alla concessionaria dopo lo sgombero del parco della Marinella: siamo all' emergenza sanitaria». Per contrastare le discariche abusive, l' Asia passa al contrattacco: gli operatori di Napoli Est stanno fotografando il contenuto dei sacchetti fuorilegge abbandonati dai cittadini dei comuni limtrofi (equivalentia duemila tonnellate al mese) per elevare multe ai legittimi proprietari. Il timore generale è che nelle prossime settimane salti un anello della catena dei rifiuti, soprattutto in vista dello stop di due settimane previsto a febbraio nel termovalorizzatore di Acerra. Grazie a un accordo con la Sapna, l' Icm dovrebbe essere liberato a partire dai prossimi giorni: i rifiuti saranno portati fuori regione ma la società non ha ancora individuato un sito in cui conferire il materiale. Il Comune è ottimista e intende «evitare che lo stop di Acerra diventi un' occasione per fare campagna elettorale - dice il vicesindaco Tommaso Sodano - Dobbiamo avere gli impianti liberi: una volta liberato dai rifiuti, l' Icm di Ponticelli sarà valvola di sfogo durante la chiusura del termovalorizzatore». Il piano B? «Non si può fare in pochi giorni, l' importante è che la Provincia liberi gli Stir». Domani dovrebbe arrivare la nave dall' Olanda che porterà i nostri rifiuti all' estero.