Rifiuti, notte di incendi á Ponticelli

Spazzatura non rimossa da giorni in via Sant`Attanasio, davanti all`omonima parrocchia dell`Alenacela. Slalom dei fedeli per andare a messa, il parroco scrive alla Municipalità
7 gennaio 2013 - Mariano Rotondo
Fonte: Roma

NAPOLI. Tornano i roghi di immondizia anche nel capoluogo partenopeo, dopo gli incendi che hanno caratterizzato i primi giorni del 2013 nell`hinterland. Insomma, quando la spazzatura brucia è sinonimo che qualcosa proprio non va e che la crisi non è più soltanto uno spettro. Pareva già abbastanza chiaro durante tutta la settimana, con i sacchetti non raccolti che sono spuntati a destra e manca in tutta la città. E con il weekend torna pure il superlavoro dei pompieri, impegnati a correre da un posto all`altro per domare le fiamme appiccate ai sacchetti non rimossi. I vigili del fuoco, infatti, la scorsa notte hanno eseguito ben quattro interventi nella zona di Ponticelli, alla periferia orientale di Napoli, per spegnere cumuli di rifiuti dati alle fiamme. Due su via Argine, dove i piromani hanno deciso di accendere un paio di falò: il primo all`altezza del Palavesuvio - di fronte alle torri delle case popolari - e l`altro verso la Motorizzazione civile, luoghi in cui i roghi non si sono mai fatti attendere ai primi accumuli di solido urbano anche non rimosso per poco tempo. Insomma, la scia infuocata riprende a fare inalare diossina, così come anche in via Bartolo Longo e via Mario Palermo, altri rioni popolari e popolosi del quartiere nella zona Est. Un incendio, inoltre, è stato segnalato poco prima dell`alba anche nel prolungamento di via Brecce a Sant`Erasmo, nell`area di Gianturco, m cui insiste un accampamento rom. Pure in questo caso a finire in fumo sono stati i rifiuti accatastati all`esterno della baraccopoli. La spazzatura si è accumulata, nei giorni scorsi, intorno ai cassonetti in diverse strade della città. Gli uomini dell`Asia, l`azienda speciale di igiene ambientale del Comune di Napoli, stanno comunque provvedendo alla raccolta anche se con un certo affanno pure a causa della carenza di mezzi e di siti in cui poter conferire soprattutto la frazione umida. Durante i giorni delle festività nata lizie aumenta, infatti, sensibilmente la quantità di rifiuti prodotti in città che mediamente si attesa negli altri periodi dell`anno intorno alle 1.200 tonnellate al giorno. Al momento, m tutto il capoluogo campano, sarebbe proprio questa la quantità di giacenze che i netturbini di Palazzo San Giacomo dovranno recuperare per restituire ai cittadini nuovamente arterie prive di sacchetti. Ed in tal senso spunta anche il caso di via Sant`Attanasio, aU`Arenaccia, dove resistono i cumuli proprio a pochi metri dall`ingresso dell`omonima parrocchia. Già nei giorni scorsi il sacerdoti ed alcuni fedeli avevano scritto a Comune e Municipalità nel tentativo di fare raccogliere la spazzatura. Tuttavia, chi ieri mattina è andato a messa ha dovuto letterarmente dribbale il grosso cumulo di immondizia. 

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