Rifiuti cassonetti stracolmi in centro
NAPOLI. Una nuova emergenza rifiuti a Napoli, come quella di due anni fa, non è ancora stata scongiurata ma per ora, in alcuni quartieri, appare rimandata. Dopo le denuncie dei giorni scorsi di associazioni e cittadini, nella notte di ieri, una parte dei rifiuti che erano stati laciati a marcire in strada è stata rimossa. I mezzi dell`Asia sono intervenuti nella mattinata di ieri per ripulire alcune aree della città dove s`erano registrate maggiori situazioni di sofferenza. La situazione, quindi, nel centro città è in via di miglioramento ma a macchia di leopardo sono ancora molte le zone in cui permangono gli ingombranti rifiuti prodottoi dai napoletani nel periodo delle feste tra avanzi dei cenoni e carte dei regali. Al centro storico la gran parte dei rifiuti sono stati rimossi, sono pochi i casoneti ancora pieni e si trovano in particolare nei Quartieri Spagoli, dove però ad alimetrare l`emergenza è l`inciviltà della genete che deposita l`immondizia fuori dagli orari previsti oppure getta nei raccoglitori della differenziata materiale palesemente inadatto facendo così aumetrare la massa di rifiuti in starada. Una delle zone più colpite da questo nuovo focolaio di emergenza rifiuti è Fuorigrotta dove nella notte tra venerdì e sabato sono anche dovuti intervenire i vigili del fuoco per spegnere numerosi roghi. In via Leopardi la situazione è critica, con quintali di rifiuti rimasti in strada oramai da giorni, ma anche in altre vie è piena emergenza rifiuti in questi primi giorni del 2013. «Pianura, Secondigliano e Fuorigrotta attualmente sono i quartieri più in difficoltà sul versante rifiuti - dichiarano il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli ed il capogruppo al comune di Napoli del Sole che Ride Carmine Attanasio, che proseguono - Siamo molto preoccupati per quelli che sembrano essere i presupposti per l`esplosione di una nuova e gravísima emergenza rifiuti tra Napoli e Provincia». Il commissario regionale dei Verdi spiega anche i motivi di questa sua paura, che non vede lontano dal concretizzarsi. «Con la chiusura di alcuni mesi dell`inceneritore di Acerra la situazione è destinata purtroppo a peggiorare. Attualmente sono circa 7mila le tonnellate sparse per le strade. Abbiamo, infatti, deciso di presentare un esposto al la Procura della Repubblica affinchè avvii una inchiesta sul perché la Regione Campania non ha mai realizzato nessun impianto di compostaggio». Preoccupa molto anche l`immenso cumulo d`immondizia che si è formato settimana dopo settimana nell`area pedonale della Scuola materna-elementare Matteo Renato Imbriani di Piazza Poderico, nel quartiere San Lorenzo. L`enorme mole di rifiuti è arrivata addirittura a lambire le fineste del primo piano dell`edificio, proprio dove ci sono le aule della Materna. Data l`ormai prossima riapertura della scuola la situazione igienico sanitaria diventa giorno dopo giorno sempre più preoccupante. I residenti e i genitori dei bambini che frequentano la scuola sono ifatti preoccupati per la presenza di ratti ed odori nauseabondi che mettono in pericolo la salute e l`incolumità dei bambini.