Rifiuti speciali, ancora un sequestro

E L’Ofantina si conferma, ancora una volta, crocevia del traffico illecito di rifiuti speciali. Quaranta quintali di rifiuti pericolosi sono stati sequestrati dai carabinieri della Compagnia di Montella. Il carico era trasportato da due tir provenienti dalla provincia di Foggia e diretti in Alta Irpinia. I due camion trasportavano, come è accaduto anche la scorsa settimana, materiale ferroso, batterie esaurite, profilati di eternit, scarti di rame. I due trasportatori sono stati denunciati per trasporto e smaltimento illecito di rifiuti. Negli ultimi mesi, il comando provinciale dei carabinieri ha sequestrato circa 70mila metri cubi di rifiuti pericolosi e ha denunciato 50 persone. C'è un'unica regia alle spalle di questi trasporti? Potrebbe esserci la mano della criminalità organizzata? «Su questo stiamo lavorando - ha ribadito il colonnello Sottili, comandante provinciale dei Carabinieri di Avellino - Non risulta al momento l’esistenza di una unica organizzazione che gestisce questo traffico. I mezzi finora fermati in questi mesi sono riconducibili a diversi gruppi familiari». Arrivati in Irpinia, c'è la fase del conferimento. «Gli autotrasportori di questi camion sversano in siti abusivi, ma anche in aperta campagna. Nel corso dell'anno - ricorda Sottili - abbiamo posto sotto sequestro ben 17 discariche abusive, tra cui tre siti comunali e cinque aree private. E abbiamo riscontrato, in alcuni casi, che i camionisti sversavano rifiuti pericolosi addirittura nei siti comunali regolari, approfittando di assenza di controlli».