IL CASO L'AZIENDA: SUPERATI 365 GIORNI DI ASSENZA IN TRE ANNI, COSÌ TUTELIAMO CHI LAVORA

Troppe malattie, l`Asìa licenzia quattro dipendenti per assenteismo

Poco prima di Natale un altro operaio era stato mandato a casa per avere accumulato un numero impressionante di provvedimenti disciplinari. Un fatto analogo avvenne pure ad agosto
5 gennaio 2013 - maro
Fonte: Roma

NAPOLI. Altri quattro dipendenti dell`Azienda speciale di igiene ambientale del Comune di Napoli, l`Asia {nella foto alcuni operai al lavoro in città), sono stati ufficialmente licenziati ieri mattina per assenteismo. Lo si apprende da una nota della stessa azienda ambientale partenopea. «Dalla costante opera di lotta al fenomeno dell`assenteismo, Asia Napoli, che continua a registrare negli anni risultati che la pongono ai vertici tra le aziende italiane del settore, ha provveduto a notificare il recesso dal rapporto di lavoro a quattro suoi dipendenti», spiega la nota. «Con rammarico, ma in coerenza con l`azione di contrasto e per rispetto ai lavoratori che assicurano la costante ed assidua presenza al lavoro, il provvedimento è stato notificato a quattro dipendenti che hanno registrato assenza per malattia superando il limite previsto di un anno negli ultimi tré - 365 giorni negli ultimi 1.095 giorni - lavorativi», si legge ancora nella nota. E non è la prima volta che l`azienda partecipata per la rimozione dei rifiuti adopera un provvedimento del genere. Una settimana prima di Na tale, infatti l`Asia mandò a casa un altro dipendente a causa del considerevole numero di sospensioni disciplinari accumulate. Ï provvedimento fu motivato dalla circostanza che l`operatore, a seguito di ripetute inosservanze, ha accumulato un numero considerevole di sospensioni disciplinari dal lavoro. La procedura di espulsione è stata definita, al termine dell`iter procedurale, sia per contrastare i danni all`immagine e alla produttività aziendale, sia per rispetto della stragrande maggioranza dei lavoratori Asia che tutti i giorni fanno il proprio dovere. Analogo provvedimento era stato disposto lo scorso 2 agosto a carico di un altro dipendente, poi licenziato per comportamenti illeciti, in quanto si era reso responsabile di una raccolta pneumatici presso un esercente che smaltiva ta le rifiuto speciale aggirando le norme ed i costi previsti per lo smaltimento. La procedura di licenziamento era stata rapidamente definita e l`Azienda aveva dato mandato ai legali onde tutelare la propria onorabilità riservandosi di agire nelle sedi opportune.

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