«Rifiuti, aumentano i viaggi in Olanda»
Maggiori trasferimenti di rifiuti in Olanda con le navi e la realizzazione di impianti di trattamento della frazione umida sono le soluzioni a breve e lungo termine per scongiurare il riproporsi della emergenza rifiuti a Napoli. Le iniziative, annunciate dal vice sindaco Tommaso Sodano, prevedono m particolare un aumento numero di viaggi in nave dei rifiuti di tutta la provincia di Napoli a febbraio per sopperire alla chiusura del termovalorizzatore di Acerra, già annunciata e fisiologica per manutenzione. Lo stesso vice sindaco ha poi precisato, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo San Giacomo sulla raccolta differenziata, che non è compito del Comune gestire lo smaltimento, ma che in accordo con la Regione si è avviata una collaborazione per evitare di dover ritornare ai rifiuti abbandonati in strada. D costo dell`operazione è già previsto e non graverà ulteriormente sulle casse della Regione considerando che «il trasporto in altre regioni costa 170 euro circa a tonnellata; portandoli in Olanda costa circa 109 euro; quindi c`è anche un risparmio» ha detto Sodano. L`altra risposta che il vice sindaco ha continuato a dare è che non ci sarà un termovalorizzatore a Napoli, ma invece sono previsti tré impianti, "digestori anaerobici del trattamento della frazione umida", che, «soddisferanno ampiamente le esigenze della città». Il primo impianto sorgerà a Scampia, dove con un accordo con la Municipalità, che prevede anche lo spostamento del campo rom, si realizzarà una struttura che potrà trattare circa 30 tonnellate di "umido". I tempi di realizzazione sono di circa 18 mesi e quindi nel 2014 la città potrà essere autonoma nella gestione dell`umido e cioè di circa il 35% dei rifiuti totali. Infatti attualmente la raccolta della frazione umida è di 30 tonnellate all`anno. Gli altri impianti, tutti realizzati con project financing, perché in 5 anni è previsto il rientro dall`investimento, sorgeranno nell`area Occidentale e nell`area Orientale presumibilmente dove attualmente è previsto, ancora, il termovalorizzatore. L`Amministrazione sta anche valutando di realizzare un impianto temporaneo m una area confiscata alla camorra nel litorale Domizio, ma in questo caso si attendono i permessi per lo sblocco dell`area affidati alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua. «Abbiamo bisogno di trattare 120mila tonnellate di umido all`anno. Nel 2012 ne abbiamo trasferite 30mila fuori regione. È un costo che non possiamo permetterci», ha detto Sodano. Entro l`anno il Comune conta di realizzare anche un altro impianto di compostaggio all`interno del carcere di Secondi- gliano, utile a trattare i residui delle mense della popolazione carceraria, che conta 7.000 unità, e i residui vegetali dei parchi cittadini. «Potrà integrare spiega il vicesindaco - anche i progetti di recupero e reinserimento lavorativo dei detenuti che proprio a Secondigliano già lavorano in un piccolo im- pianto di trattamento multimateriale». Sulla sofferenza del sistema dello smaltimento dei rifiuti, evidenziata già ieri dal numero uno dell`Asia Raffaele Del Giudice, in un`intervista apparsa su un quotidiano locale, sono intervenuti anche i consiglieri Francesco Vernetti e Marco Russo: «Vista la situazione di sofferenza a causa del quasi blocco totale degli Stir e la saturazione del centro di raccolta temporaneo lem , sarebbe un grosso atto d`amore per la città e verso noi stessi, attuare poche piccole buone pratiche per raggiungere buoni risultati». «Evitare - aggiungono - il conferimento degli ingombranti in strada per questo periodo, aumentare il conferimento differenziato nelle campane stradali e cercare di non lasciare i sacchetti a pié campana».