Rifiuti e fondi Ue: compostaggio, Napoli ferma Oggi arriva Barca

3 gennaio 2013 - Mauro Tonetti
Fonte: Denaro

Stato - Regioni - Che siano gli inceneritori ovvero la raccolta differenziata e il compostaggio a chiudere il cerchio del ciclo rifiuti in Campania la realizzazione degli impianti resta il nodo da sciogliere. A ribadirlo oggi sarà il ministro della Coesione territoriale Fabrizio Barca atteso a Salerno dove premia la città con un bollino blu per la realizzazione del primo impianto di compostaggio. Il cartellino rosso, nell`utilizzo dei fondi Uè. spetta invece ad Ercolano dove l`impianto progettato è ancora al palo. Sullo sfondo c`è il Piano di gestione dei rifiuti urbani adottato dalla Regione Campania un anno fa che proprio a fine anno ha incassato il lasciapassere dell`Ue. La stessa Commissione Eu fornisce, tuttavia, alcuni chiarimenti sulle spese relative al Programma operativo regionale Fesr Campania 2007-2013 sul fronte della realizzazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti. I progressi verso la piena operatività del Piano di gestione dei rifiuti urbani, da parte degli enti locali, passano apunto per la rea- lizzazione degli impianti. Napoli deve decidere che fare. A Barca spetta rilanciare il recente botta e risposta tra il ministro dell`Ambiente Corrado Clini e il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. Il ministro dell`Ambiente è tornato a bacchettare il primo cittadino perché "è ora che anche lui prenda le decisioni necessario per evitare che i cittadini italiani debbano pagare una sanzione onerosa". Il dito resta puntato contro "l`opposizione del Comune di Napoli" in merito alla localizzazione degli impianti "visto che non sono state adottate tutte le decisioni", de Magistris dal cvanto suo rimanda alla fine della sua sindacatura il completamento di due impianti di compostaggio.

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