IL VECCHIO ANNO SI CHIUDE CON UN CORTEO DI ASIA E IL NUOVO SI APRE CON IMMONDIZIA A TERRA E ASSENZA TOTALE DI CONTROLLI

Napoli rivive l`incubo rifiuti

2 gennaio 2013 - Erminia Iadaresta
Fonte: Giornale di Napoli

Il 2012 si è chiuso con un corteo dei dipendenti deU`Asia che hanno così manifestato i loro timori occupazionali e si è aperto il 2013 con uno scenario che non fa presagire nulla di buono per i mesi a venire circa l`accumulo di immondizia in città. Il 31 dicembre scorso alcune centinaia di lavoratori dell`Asia, azienda comunale per la raccolta dei rifiuti urbani hanno sfilato in corteo fino a Palazzo San Giacomo, dove si è svolto un presidio, organizzato dai sindacati di categoria. I lavoratori, hanno chiesto il pagamento dello stipendio di dicembre. Mentre dal Comune è anivata la proposta del pagamento di un acconto delle spettanze, con saldo il 10 gennaio; trattativa che sarebbe stata rifiutata dai lavoratori. Intanto la raccolta in diversi quartieri, già appesantita dal periodo natalizio, che è quello di maggior produzione di rifiuti, sta risentendo dello stato di agitazione. Una pulizia di via Toledo, con svuotamento dei cestini è stata effettuata solo nella mattinata scorsa, dopo le proteste dei commercianti, ma sporche sono le traverse di via San Giacomo e piazzetta Ponte di Tappia. Al largo Torraca il camion dell` Asia si è visto solo alle 12.30. Tra Vomero e Fuorigrotta, rifiuti sono accumulati in diversi punti in via Caravaggio. In sofferenza anche il centro storico e Ghiaia dove la raccolta differenziata è già messa in forte crisi dalla inciviltà della gente che impunemente scarica quando, dove e quello che vuole. ViaPosillipo è fortemente compromessa dall`assenza di controlli che alimentano il fenomeno dello sversamento abusivo. Così vicino ad ogni campana per la raccolta di vetro e di multimateriale si è creata una discarica a cielo aperto. Una situazione aggravata dai locali e dai ristoranti che non solo lasciano i propri contenitori in strada ma li riempiono a prescindere dall`orario e dal ritiro. Così lo spettacolo che si presenta a residenti e turisti è osceno. Ma nessuno riesce a mettere un freno al dilagante degrado provocato proprio dall`esposizione di rifiuti in strada. Al viale Granisci, ieri nel pomeriggio, l`isola a supporto del mercatino della Torretta era, letteralmente, una montagna di rifiuti che trasbordavano finendo in strada e sull`aiuola alle spalle dove di "ecologico" è rimasto solo il terreno battuto e incolto. Tante le lamentele degli abitanti che hanno protestato per la puzza che dal quel coacervo arriviva fino alle case. E mentre il Lungomare è stato ripulito a tambur battente le strade laterali dell`isola pedonale sono state messe in ginocchio da quella che appare sempre più come una vera emergenza immondizia. In via Chiata- mone infatti i cassonetti erano stracolmi tanto che la gente ha lasciato, senza colpo ferire, i sacchetti neri di fianco ai contenitori ben sapendo che vi sarebbero rimasti molto a lungo. In vari punti i marciapiedi sono ostruiti e i pedoni sono costretti a camminare in strada per non camminare sui rifiuti. Situazione off limits anche in via Toledo dove lo spazzamento è stato "saltato" a pie pari e dove solo dopo esplicite richieste dei commercianti sono stati svuotati e puliti i cestini che, ormai traboccanti, hanno finito col diventare solo ricettacoli per altra immondizia. Situazione analoga anche a Ghiaia dove rifiuti e sacchetti si sono accumulati.

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