Cumuli di rifiuti nelle strade di Castellammare di Stabia

Provincia in ginocchio, torna l`incubo rifiuti

Code agli Stir, nuove partenze per l'Olanda. Gara per i trasporti in Liguria
29 dicembre 2012 - Stella Cervasio
Fonte: Repubblica Napoli

QUESTIONE rifiuti, un imbuto che si stringe. E porta inesorabilmente alla crisi. Gennaio sarà il mese critico, era previsto da tempo e per una serie di ragioni che si stanno aggiungendo via via, non ci sarà scampo. A soffrine di più è la provincia. Cumuli di rifiuti alti già due metri nel Giuglianese: a Mugnano, Calvizzano, Qualiano, Maraño. II Vesuviano non è da meno. E l`ex sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio restituisce la palla a Napoli: «La criticità di questi giorni - dice - è nata dalla città di Napoli e dalla suaincapacitàagestireipropririfiuti. Gli mutili proclami arancioni di de Magistris non sono serviti, a impedire che lo Stir di Tufino da fine novembre sia sostanzialmente dedicato allacittà di Napoli e alle sue continue emergenze». Per questo motivo Castellammare e altre città sono state dirottate allo Stir di Battipaglia «molto più piccolo di Tufino e dove hanno la precedenza i comuni del Salernitano. I camion della Multiservizi restano in fila 12oreal giorno, non rientrano in tempo per la successiva raccolta». La situazione descritta vale per gli altri centri diretti agli Stir. Nuove partenze di navi per l`Olanda ci alleggeriranno di un po` di non smaltibile immondizia. Nellanotte diieri èpartita con 3000 tonnellate di carico l`ultima nave del 2012 per l`Olanda. La prima del 2013 arriva il 9 e riparte I`ll gennaio. Ieri sono giunte m Asia le offerte, tutte di consorzi campani, per la gara per i trasporti dei rifiuti in Liguria. Lunedì la gara sarà aggiudicata e nella stessa giornata partiranno per Geno va le analisi dei campioni e il primo quantitativo di rifiuti. A gennaio, quando per 15 giorni l`inceneritore diAcerra si bloccherà per la manutenzione ordinaria, bisognerà trovare il modo di smaltire 2000 tonnellate di balle di rifiuti al giorno: 30 mila in tut to di frazione secca. Sennò gli Stir non sapendo dove mettere il secco, non lavoreranno più i rifiuti giornalieri. Una accelerazione sarà data alle partenze per la LiguriaelaPugliaesolofinoa^ldi- cembreperunodeiduesiti toscani che hanno dato l`assenso grazie a due milioni e 800 mila euro appena stanziati dalla Regione. Per 1º 1 gennaio, inoltre è attesalasentenza del Consiglio di Stato che dirà se la frazione umida tritovagliata uscita dagli Stir va classificata come rifiuto speciale (perché ha subito un trattamento) oppure urbano. In quest`ultimo caso non avrebbe più libera circolazione e la Puglia nonassorbirebbe più Ã80 per cento, come fa ora, della nostra frazione umida. Prende tempo la Regione, intanto, e, proprio mentre ieri si dimetteva anche il commissario liquidatore del Consorzio Unico di Bacino, Massimo Iodice - il secondo a mollare in poco più di un mese a causa del futuro incerto dell`ente e dei suoi lavoratori l`assessore regionale Giovanni Romano ha scritto ai prefetti e ai commissari. Nella lettera chiede di mantenere le procedure ge- stionali m vigore, in attesa di un quadro normativo nazionale che consenta alla Regione di legiferare. Insomma, i consorzi, che dovevano chiudere a fine 2012, restano fino a nuovo ordine. 

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