Disoccupati Bros e dipendenti Astir in strada Si prospetta un Natale amaro con cortei e sit in

NAPOLI - Non si fermano le proteste a Napoli. Ieri è stata un`altra giornata in cui la tensione è stata alta. I disoccupati della sigla Bros e i dipendenti dell`Astir sono scesi in strada. I disoccupati hanno sfilato a Fuorigrotta per fermarsi poi davanti alla sede della Rai, mentre i lavoratori ex Astir hanno protestato davanti alla all`isola F 13 al centro direzionale. I lavoratori della società che per la Regione si occupa di bonifiche hanno deciso di dare un segnale più forte. Dopo sette mesi senza stipendio e con un futuro incerto ora chiedono di trascorrere come tutti un Natale decente e "chiediamo semplicemente ciò che ci spetta i diritto, i nostri stipendi maturati e un futuro stabile". I circa 500 lavoratori continueranno a protestare nei prossimi giorni in attesa di ricevere risposte chiare da parte degli assessori di riferimento. Serve che la Regione, infatti, sblocchi le risorse finanziarie per garantire ai lavoratori gli stipendi arretrati e la data certa della costituzione della holding regionale Campania Ambiente e Servizi dove dovranno confluire. Infatti la Regione Campania dovrà dire addio a Air, Campania Ambiente e Servizi, Campania Innovazione, Circumvesuviana, Digit Campania, Eav, Film Commission, Sauie, Soresa e Sviluppo Campania. Campania Ambiente assorbirà le esperienze lavorative e le attività di Astir, lacorossi e Arpac servizi. Le società a partecipazione totalitaria da parte di Regione, Comune e Provincia verranno sciolte entro il 31 dicembre 2013 oppure, in caso di mancato scioglimento, non potranno ricevere affidamenti diretti di servizi. Secondo le normative introdotte dal governo di Mario Monti, gli enti dovranno approvare delibere quadro che dovranno contenere l`analisi dettagliata dei servizi gestiti tramite le proprie società partecipate. Gli esuberi e i relativi `ammortizzatori sociali` saranno definiti e sanciti da un accordo tra il Ministero del Lavoro e gli enti locali.