L'Italia rischia una multa da 180 milioni all'anno: potrebbe essere decisa per la non corretta gestione dell'immondizia in Campania

Rifiuti, misure urgenti contro il rischio sanzioni dall`Europa

18 dicembre 2012 - rr
Fonte: Cronache di Napoli

NAPOLI (rr) - L`Italia rischia 180 milioni di multa all`anno per la non corretta gestione dei rifiuti in Campania dove ancora mancano le autorizzazioni per la localizzazione degli impianti. il ministero dell`Ambiente sta "aspettando che la Regione Campania comunichi formalmente quai è lo stato dell`arte " sul piano di gestione dei rifiuti, da cui dipende l`evoluzione della procedura d`infrazione Uè. Questo il contenuto del confronto avvenuto ieri tra il ministro Corrado Clini e il commissario Ue Janez Potocnik. Solo dopo aver avuto indicazioni certe anche il governo potrà "capire se dobbiamo intervenire anche sulla Campania". Per questo il ministro Clini non esclude la possibilità di un decreto legge con misure urgenti "anche dopo lo scioglimento delle Camere" per evitare multe Ue sulla gestione dei rifiuti in Campania, nel Lazio e sulla gestione delle discariche a livello nazionale. A causa della procedura di infrazione relativa alla messa in sicurezza delle discariche non in regola l`Italia rischia di dover pagare multe pesantissime: 56 milioni di euro di provvisionale e 46 milioni ogni sei mesi. Nonostante i grandi progressi (i siti sono passati da 5.000 a 214)  c`è ancora molto da fare e alcune Regioni hanno accumulato gravi ritardi anche per l`uso non efficiente delle risorse finanziarie disponibili. Ulteriori e analoghe sanzioni (180 milioni all`anno) potrebbero essere decise per la non corretta gestione dei rifiuti in Campania: il piano presentato alla Uè dalla Regione, prosegue il Ministero dell`Ambiente, prevede una entrata a regime nel 2016, ma nello stesso tempo non sono state adottate tutte le decisioni in merito alla localizzazione degli impianti in particolare per l`opposizione del Comune di Napoli mentre la raccolta differenziata procede a rilento.
L`emergenza "rappresentata dalle procedure di infrazione, qualora il Parlamento non fosse in grado di aggiornare la normativa, potrebbe autorizzare l`emanazione di un decreto legge con misure urgenti. Tra queste, oltre un vincolo generalizzato per la raccolta differenziata a carico delle Autorità competenti sostenuto da sanzioni a carico degli Amministratori inadempienti, la previsione di impiego degli impianti `fuori regione ` per il recupero di materia e di energia dai rifiuti in impiantì a tecnologia complessa per tempi limitati ali `ad` guarnente dei singoli sister, regionali e a condizione i non pregiudicare la correli gestione dei rifiuti nelle regh ni di destinazione ".

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