Comuni ricicloni, Napoli in ritardo "Differenziata solo al 18 per cento"

Ma Sodano: "Nel 2013 porta aportaper altri 100 mila"
13 dicembre 2012 - Roberto Fuccillo
Fonte: Repubblica Napoli

DICIOTTO per cento, pochino. La stima di Legambiente sulla differenziata nei Comuni apre la giornata con un cappuccino amaro per Palazzo San Giacomo.
Secondo le stime di Legambiente ai primi posti m classifica dieci centd del Salernitano

IN UNA statistica dei Comuni ricicloni che vede dieci centri salernitani ai primi posti in classifica. Napoli invece viene relegata nei bassifondi: Salerno 68 per cento, Benevento 62, Avellino 54, Caserta 38, Napoli 18. L`epigrafe è del segretario regionale di Legambiente Michele Buonomo: «Passare da una promessa del 70 per cento a un dato del 18 per cento mi sembra un gap troppo grave».
Si tratta però di dati relativi al 2011, e dunque a Palazzo San Giacomo, dove de Magistris e compagni sono arrivati in primavera, e con una crisi in atto, non ci si fascia la testa più di tanto. Comunque il vicesindaco Tommaso Sodano, presente alla presentazione del rapporto, rilancia: «Nei primi mesi del 2013 altri 100mila napoletani saranno coinvolti nel porta a porta». È il ruolino di marcia che dovrebbe portare l`utenza totale a circa 500 mila, e per la quale il Comune attende ancora la effettiva liquidazione dei5 milioni concessi dal ministero dell`Ambiente, ma tuttora fermi alla Corte dei conti, come dice lo stesso Sodano. Il quale però mette sul piatto anche altro. In primo luogo una sperimentazione di raccolta separata secco-umido per implementare la differenziata e abbattere i costi di unaAsla gravata da carenze di bilancio. Ma soprattutto il compostaggio, per il quale viene annunciato entro la fine dell`anno il varo del bando di gara. «Avremmo bisogno di tré di questi impianti - dice Sodano - Accanto a quello dell`area Nord ne sono previsti un altro nell`area occidentale e uno nell`area orientale. Qui però, prima di poter procedere è necessaria lachiusura della procedura del Commissario relativa all`inceneritore».
Si tratta della consueta richiesta alla Regione, abbandonare la pista del termovalorizzatore, ferma aunamanifestazione di interesse sulla quale pure a giorni il commissario dovrebbe pronunciarsi. Nell`attesa Sodano lancia un mini-allarme: «Potremmo aver qualche criticità per febbraio, a causa del programmato stop per manutenzione dell`impianto di Acerra. Stiamo già lavorando per potenziarelenaviversol`esteroeper un piano d`emergenza con Regione e Provincia». Peccato che da quest`ultima venga una smentita: «Se vogliamo - dice l`assessore Giuseppe Caliendo - possiamo anche andare all`estero, ma vorrei capire con che soldi». Piuttosto Caliendo pensa alla ipotesi di stoccare i rifiuti nelle aree interne agli impianti Stir.

Powered by PhPeace 2.6.4