Il dossier di Legambiente

Differenziata: risale la Campania, Napoli al palo

Ok i piccoli Comuni, record a Salemo. Buonomo: «Ma i centri virtuosi rischiano la stangata»
Romano: inesattezze sullo stir di Giugliano
Amato: l`assessore mi quereli comuni ricicloni
13 dicembre 2012 - re.cro.
Fonte: Il Mattino

Sono i piccoli Comuni a fare della Campania la «migliore» regione del Sud rispetto alla presenza e alle performance dei «comuni ridcloni». A sottolineare il dato è Michele Buonomo presidente di Legambiente Campania ³ï occasione della premiazione dei Comuni virtuosi. Secondo i dati, infatti, in piccoli Comuni si toccano «punte di eccellenza» con il 90% di differenziata cui segue Salerno con quasi il 70%. Un dato che pone il capoluogo salernitano «al primo posto - ha detto Buonomo - tra i capoluoghi di provincia del Mezzogiorno e nei primissimi posti in Italia nel confronto con realtà delle medesime dimensioni». A Salemo ha spiegato Buonomo - il ciclo integrato dei rifiuti è quasi chiuso. Da Buonomo la denuncia sull`assenza nel territorio regionale di impianti di compostaggio, di impiantistica di base «necessaria» per far fronte alle esigenza dei Comuni virtuosi che - ha sottolineato il leader di Legambiente - «rischiano di pagare di più» perché costretti a portare la frazione organica in altre Regioni, «mentre - ha proseguito - con quanto si spende ogni anno per i trasferimenti, si potrebbe dotare il territorio regionale di impiantì».
«L`ottava edizione di " Comuni ricicloni" - spiega Antonio Gallozzi direttore di Legambiente Campania - si svolge in un momento m cui, ancora una volta purtroppo, si vanno sempre più materializzando gli spettri di una nuova fase di emergenza. Nell`ultimo anno, indubbiamente, si è concretizzato ben poco per superare la storica «carenza strutturale che pregiudica la corretta gestione dei rifiuti. Dopo l`inaugurazione dell`impianto di compostaggio di Salerno, stentano ad attuarsi gli impianti di digestione anaerobi ca dei rifiuti umidi presso lo Stir di Tufino e quello preannunciato per Giugliano, nonché il completamento degli impianti di compostaggio di Giffoni Valle Piana, Eboli e San Tammaro, che anche se an:orainsuffidenti darebbero comunque un grosso aiuto alla risoluaone del problema».
«Dopo gli imperdonabili errori del passato - commenta Stefano Ciafani, vicepresidente di Legambiente - serve mettere m campo una TOlta per tutte la giusta cura per risolvere la questione rifiuti e contrastare le attività delle ecomafie. In Campania non si può prescindere dall`inevitabile costruzione degli impianti di smaltimento della frazione residuale e dalla costruzione di impianti di digestione anaerobica per trattare l`organico».
Comuni ricicloni E proprio sulla questione degli impianti scoppia la polemica tra il presidente della Commissione regionale ecomafia Antonio Amato - che dopo un sopralluogo nello Stir di Giugliano aveva stigmatizzato il ritardo nell`adeguamento della strattura per consentire il trattamento della frazione umida e evitare i viaggi all`estero - e l`assessore regionale all`Ambiente Giovanni Romano. «Lo Stir di Giugliano, contrariamente a quanto affermato, è già dotato di impianto di biostabilizzazione deirifiuto», replica Romano, che aggiunge: «L`attività di biostabilizzazione era in atto fino a qualche mese fa, quando è stata interrotta a causa della saturazione dei capannoni per il rallentamento dei conferimenti extraregionali dei rifiuti trattati e non già per carenze strutturali. Il processo di biostabilizzazione prevede, infatti, che il rifiuto debba essere trattato per almeno 21 giorni, attraverso il meccanismo, già attivo, delle insufflazioni d`aria. Ciò determina la necessità di adeguati spazi per lo stoccaggio che, evidentemente, allo stato attuale non sono sufficienti. Per questo la necessità di garantire una evacuazione giornaliera implica l`impossibilità di stabilizzare. Al momento - aggiunge Romano - sono ripresi i regolari conferimenti fuori regione, ciò permetterà entro trenta giorni il riavvio del processo». Non si fa attendere la risposta di Amato : «Se sullo Stir di Giugliano ho mentito chiedo all`assessore Romano di denunciarmi. L`assessore è molto impegnato e purtroppo chi lavora tanto può sbagliare. La commissione nel sopralluogo haverificato che m quello Stir la biostabilizzazione non si fa e i tecnici ci hanno spiegato che non si è mai fatta. Quindi, se ho dichiarato il falso, chiedo all`assessore di denunciarmi, e nel frattempo di inviarci una relazione dettagliata sullo stir di Giugliano che certifichi che in quell`impianto si fa la biostabilizzazione»

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