Il Comune di Napoli si costituisce parte civile nell`ambito del processo che vede imputati Giovaimi Faggiano ex amministratore delegato di Enerambiente Spa e Corrado Cigliano, ex direttore operativo della stessa società, ed altre otto persone nell`ambito dell`inchiesta sul servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani. Le accuse sono di estorsione e corruzione: gli inquisiti avrebbero costretto i responsabili di altre ditte attive nel settore dei rifiuti a versare loro somme in cambio di subappalti. La giunta comunale presieduta dal sindaco Luigi de Magistris ha approvato la proposta dell`assessore all`Avvocatura Alberto Lucarelli, in relazione al capo di imputazione relativo ai tentativi di corruzione, nei confronti dei funzionari dell`ASIA, al fine di ottenere in favore di Slia/Enerambiente non solo la gestione del servizio di raccolta dei RSU attraverso l`aggiudicazione di gare d`appalto che presentavano anomalie procedurali, ma anche di poter esercitare il servizio senza alcuna contestazione relativa alla modalità dello stesso, omettendo i relativi controlli, e mirando ad ottenere, senza l`esperimento di alcuna gara di evidenza pubblica, l`appalto "extra work" per la raccolta differenziata "porta a porta". "L`altro capo di imputazione per il quale il Comune di Napoli si è costituito parte civile sottolinea Lucarelli - è relativo a reiterate minacce rivolte ad amministratori comunali e della partecipata ASIA, finalizzate, tra l`altro, a far rinunciare alla stessa Azienda di Igiene Ambientale alla richiesta di pagamento di penali per 900mila euro per pregressi inadempimenti e al pagamento dei canoni entro i termini non rispettati dalla società". "L`Amministrazione comunale - conclude Lucarelli - si costituisce per stigmatizzare il comportamento di questa società che ha creato un clima di degrado in città con gravi pericoli per la sanità pubblica, disservizi e un`immagine poco decorosa dell`assetto urbano".
