La società pubblica: nessun esito dai i contatti tesi a verificare una disponibilità a Pianodardine

«Savignano a rischio, no ai rifiuti da Napoli»

«IrpiniAmbiente» conferma: nessun accordo. Gambacorta: Pustarza serve all'irpinia
28 novembre 2012 - m.l.
Fonte: Il Mattino Avellino

Porte chiuse ai rifiuti di Napoli. «IrpiniAmbiente» ha smentito in maniera secca le notizie provenienti dal capoluogo campano, secondo le quali lo Stir di Pianodardine avrebbe ricevuto immondizia dei siti napoletani di stoccaggio prowisori. Già l`altiO ieri il direttore generale della società provinciale, Felicio De Luca, aveva negato qualsiasi intesa. Ieri mattina la nota ufficiale di «IrpiniAmbiente»: «In riferimento alle notizie circa un accordo sottoscritto con la società Sapna di Napoli, per il trasferimento presso lo Stir di Pianodardine di rifiuti provenienti dal sito di trasferenza ex lem di Napoli per un periodo limitato, la società evidenzia che la notizia è destituita di ogni fondamento». Ancora: «È smentito in maniera categorico qualsiasi accordo con la società Sapna di Napoli, per il trasferimento presso lo Stir di Pianodardine di rifiuti provenienti dal sito di trasferenza ex lem di Napoli anche per un periodo limitato. I colloqui intercorsi con i rappresentanti di quella società tesi a verificare una disponibilità per il conferimento presso l`impianto di Pianodardine di rifiuto derivante dalla raccolta giornaliera non hanno avuto e non avranno riscontro».
Nei giorni scorsi c`erano stati contatti tra il direttore di «IrpiniAmbiente» e i vertici di Sapna, la società napoletana che si occupa della gestione dei rifiuti in quella provincia. I dirigenti di Sapna chiedevano di stoccare allo Stir di Pianodardine circa 3.500 tonnellate di immondizia per evitare l`ennesima emergenza. Una verifica della disponibilità che ha trovato subito alcuni ostacoli da parte di «IrpiniAmbiente», che ha girato una comunicazione a Napoli per spiegare la propria posizione e le proprie condizioni, senza aprire il confronto alla trattativa.
Anche l`assessore provinciale all`Ambiente, Domenico Gambacorta, hanegato qualsiasi possibilità, dichiarando che l`eventuale arrivo di rifiuti dalla città di Napoli creerebbe non pochi problemi anche alla discarica di Savignano Irpino, dove viene conferita la percentuale di immondizia indifferenziata trattata dallo Stir di Pianodardine. Gambacorta ha ricordato, inoltre, che l`Irpinia ha già dato solidarietà a Napoli e alle altre province nel corso del 2011, subendo inoltre ben cinque ordinanze da parte di Stefano Caldoro per trasferire rifiuti in provincia di Avellino.
L`ipotesi di conferire allo Stir irpino la spazzatura napoletana ha scatenato subito le proteste da parte degli amministratori dei comuni che confinano con l`area di Pianodardine. In primis il sindaco di Montefredane, Valentino Tropeano, che ha annunciato un`azione in sinergia con i colleghi dei centri limitrofi per tenere destia l`attenzione sulla questione. Ciò perché quando Napoli e la sua provincia vanno in crisi, l`Irpinia trema per il timore di diventare la pattumiera della città di De Magistris. Il capoluogo campano è vicino al collasso, anche se i vertici della società provinciale napoletana stanno verificano la possibilità di spedire presso gli Stir della Liguria i rifiuti abbancati nell`exicm e negli altri siti di stoccaggio provvisori.

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