TELECAMERE PER EVITARE SVERSAMENTI ILLEGALI IN VIA BRECCE A SANT'ERASMO. IL PRESIDENTE COPPOLA PASSA ALLE VIE DI FATTO POGGIOREALE

Comune denunciato per discarica abusiva

27 novembre 2012 - Alice De Gregori
Fonte: Giornale di Napoli

Una discarica a cielo aperto che nessuno riesce ad arginare. Uno sversatoio che rappresenta, secondo i vertici della Municipalità, il fallimento della politica ambientale del Comune e contro il quale, nei prossimi giorni, scatterà una denuncia alla Procura della Repubblica per reato ambientale. La discarica abusiva segnalata dal presidente della IV Municipalità, Armando Coppola, si trova in via Brecce a Sant`Erasmo, nella zona industriale, a pochi passi da aziende e abitazioni private. E, soprattutto, a ridosso di un campo rom.
«Sono mesi che denunciamo quella situazione al Comune di Napoli ha detto Coppola - Ad ogni ora del giorno vengono sversati materiali nocivi, rifiuti speciali e suppellettili davanti alla sede di una ditta di auto. Ma nessun provvedimento è stato preso in tal senso. Mesi fa, nel corso di una riunione congiunta con i presidenti di tutte e dieci le municipalità, l`ex assessore Narducci presentò il piano sicurezza che doveva prevedere l`installazione di impianti di video sorveglianza in ogni quartiere della città. Ebbene nell`area compresa tra zona industriale e Poggioreale di telecamere non c`è nemmeno l`ombra. Quello che sarebbe l`unico deterrente - ha proseguito Coppola - contro prostituzione e smaltimento illegale di rifiuti tossici non viene applicato dall`amministrazione comunale. Ecco perché - fa sapere il presidente della municipalità - nei prossimi giorni denunceremo il Comune alla Procura della Repubblica per reato ambientale». Alla denuncia della municipalità si unisce la voce del titolare dell`azienda che affaccia su quello scempio, Gianluca Tortora: «Ï Comune ci ha risposto che per rimuovere ogni volta quei rifiuti la spesa ammonta a 30mila euro. È per questo che, nel tentativo di scoraggiare i trasgressori, abbiamo affisso dei cartelli con l`indicazione della presenza di telecamere. Ma, ovviamente, non è servito». «Cosa costerebbe di più al Comune - gli fa eco Coppola - smaltire con 30mila euro ogni volta quei rifiuti oppure instaUare due impianti di videosorveglianza?». Una domanda lapalissiana ma che, comunque, non comporta certo un comportamento logico da parte del Comune che in queste situazioni continua a latitare, per affrontare i grandi e i piccoli problemi dei rifiuti si trova ad essere incapace di agire. Esempio pratico è che non vi è un solo agente della Polizia Ambientale in città che abbia elevato una multa ad un solo trasgressore sorpreso a gettare rifiuti ingombranti nella campana della plastica, per esempio, oppure ad un solo condominio che invece che tenere i bidoncini della differenziata nel proprio cortile li tiene in strada eludendo anche la tassa per l`occupazione di suolo pubblico. Il presidente Coppola ha deciso dunque di passare alle vie di fatto e di denunciare il Comune che dovrà rispondere per la mancata pulizia della strada. Inoltre, in via Brecce Sant`Erasmo coloro che vogliono nascondere in maniera definitiva lo sversamento di rifiuti nocivi ricorrono molto spesso agli incendi. Appiccano le fiamme alla spazzatura e fanno sparire ogni traccia. Ovviamente i fumi sono altamente tossici e respirarli non è proprio l`equivalente di una passeggiata di salute. Un particolare che dovrà essere messo in conto.

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