Rifiuti, il governo ferma i trasferimenti fuori regione

A gennaio la decisione del Consiglio di Stato: tra meno di due mesi occorre individuare una nuova discarica
21 novembre 2012 - cm
Fonte: Cronache di Napoli

NAPOLI - Il Governo non intende varare un decreto sul trasferimento dei rifiuti fuori regione, a benefìcio dei territori in emergenza, ma sta lavorando a un provvedimento da sottoporre alla Conferenza delle Regioni. E` l`esito del breve colloquio intercorso ieri tra l`assessore all`Ambiente della Campania, Giovanni Romano e il ministro Corrado Clini a margine del forum di Arezzo su ambiente e salute. Scartata l`ipotesi della decretazione d`urgenza per garantire i trasferimenti della spazzatura oltre i confini regionali, anche in assenza di un`intesa istituzionale, ora si lavora "ad avviare un percorso finalizzato a trovare una soluzione normativa condivisa da tutte le Regioni sotto il coordinamento del ministero dell`Ambiente". Il prossimo appuntamento, al quale dovrebbero essere presenti anche i rappresentanti del Lazio, è già stato fissato per la prossima settimana quando potrebbe essere valutata una prima traccia di lavoro. Sulla Campania incombe una decisione del Consiglio di Stato sulla classificazione dei rifiuti trattati negli impiantì Stir (ex Cdr) che sono trasferiti fuori regione sulla base di semplici accordi commerciali. Se i rifiuti che escono dagli Stir dovessero essere classificati come rifiuti urbani occorrerà invece una intesa istituzionale tra le Regioni. Intesa che già alcune forze politiche di regioni del nord hanno detto di non voler sottoscrivere. In Campania a dare maggiore preoccupazione è la situazione della provincia di Napoli dove in media si producono 3500 tonnellate di rifiuti al giorno a fronte delle 7200 prodotte nell`intera regione Campania. E la quota di differenziata non è certamente da eccellenze. Intanto, da quanto si apprende dall`assessorato regionale all`Ambiente, la decisione del Consiglio di Stato potrebbe arrivare entro il prossimo gennaio. Insomma, ancora per 50 giorni i rifiuti - si tratta prevalentemente di frazione organica - potranno essere trasferiti tranquillamente altrove. Ma in poco meno di due mesi si dovrà individuare una discarica che possa accogliere le circa 200mila tonnellate di spazzatura che ogni anno dalla provincia di Napoli vengono portate altrove. "Il patto tra il Governo e le regioni per accogliere i rifiuti della Campania e del Lazio non è il futuro e non aiuta ad allontanare lo spettro delle sanzioni dall`Unione Europea" , ha commentato Erminia Mazzoni, europarlamentare Pdl e presidente della Commissione Petizioni che a fme ottobre ha compiuto un`indagine in Lazio e Campania e ha ribadito l`allarme davanti alla plenaria di Strasburgo. Insistendo che ciò che manca all`Italia è un piano nazionale, ha lanciato un avvertimento al ministro per l`ambiente: "Ha ancora poco tempo per imprimere una svolta forte al sistema, utilizzando lu libertà del tecnico per andare oltre gli interessi privati, per rompere i monopoli e per sferrare un colpo alla criminalità".

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