L`EMERGENZA

«Rifiuti, stop ai trasferimenti»

21 novembre 2012 - Michele Paoletti
Fonte: Giornale di Napoli

Il Governo non intende varare un decreto sul trasferimento dei rifiuti fuori regione, a beneficio dei tenitori in emergenza, ma sta lavorando a un provvedimento da sottoporre alla Conferenza delle Regioni. A dirlo l`assessore all`Ambiente della Campania, Giovanni Romano, al termine di un colloquio con ü ministro Corrado Clini a margine del forum di Arezzo su ambiente e salute inserito nell`ambito della 7/a edizione del forum "Risk in sanità" in programma fino a venerdì 23 novembre. Ma il Governo lavora per risolvere l`emergenza rifiuti, a Napoli come a Roma e in Sicilia: «Lavoriamo con pazienza per sostenere i governi locali ad uscire dall`emergenza, non abbiamo la bacchetta magica ma stiamo pensando a soluzioni che faticosamente ci portino fuori», ha detto Clini. Si è trattato di un primo vertice. Il prossimo appuntamento, al quale dovrebbero essere presenti anche i rappresentanti del Lazio, è già stato fissato per la prossima settimana quando potrebbe essere valutata una prima traccia di lavoro. Sulla Campania incombe una decisione del Consiglio di Stato sulla classificazione dei rifiuti trattati negli impianti Stir (ex Cdr) che sono trasferiti fuori regione sulla base di semplici accordi commerciali. Se i rifiuti che escono daga Stir dovessero essere classificati come rifiuti urbani occorrerà invece una intesa istituzionale tra le Regioni. Intesa che già alcune forze politiche di regioni del nord hanno detto di non voler sottoscrivere. Intanto, da quanto si apprende dall`assessorato regionale all`Ambiente, la decisione del Consiglio di Stato potrebbe arrivare entro il prossimo gennaio. Insomma, ancora per 50 giorni i rifiuti - si tratta prevalentemente di frazione organica - potranno essere trasferiti tranquillamente altrove. Ma in poco meno di due mesi si dovrà individuare una discarica che possa accogliere le circa 200mila tonnellate di spazzatura che ogni anno dalla provincia di Napoli vengono portate altrove. E il presidente dell`Asia, Raffaele Del Giudice, spiega che «noi e il Comune di Napoli stiamo facendo tutti gli sforzi per scongiurare ogni possibile situazione di crisi ma bisogna darsi una mossa sul fronte della dotazione impiantistica, che però non dipende da noi. A noi spetta la raccolta e la separazione dei rifiuti ma bisogna avere anche gli impianti dove poter conferire la spazzatura». Il presidente di Asia non perde quindi l`occasione di ricordare che «il sistema degli impianti è appannaggio di Regione e Province». Per Del Giudice lo sforzo messo in atto da azienda e Comune ha «portato alla differenziata al 25 per cento» ma è necessario avere a disposizione «anche degli impianti di compostaggio». Ad intervenire sulla questione è anche il presidente della commissione Petizioni del Parlamento europeo, Erminia Mazzoni. «Il patto tra il Governo e le regioni per accogliere i rifiuti della Campania e del Lazio non è il futuro e non aiuta ad allontanare lo spettro delle sanzioni dall`Unione europea. Clini ha ancora poco tempo per imprimere una svolta forte al sistema, utilizzando la libertà del tecnico per andare oltre gli interessi privati, per rompere i monopoli e per sferrare un colpo alla criminalità».

Powered by PhPeace 2.6.4