Rifiuti al Nord c`è l`ok di Clini decreto pronto Viaggio dei rifiuti, decreto salva-Campania
Il nodo Clini contrario ai viaggi all`estero: «Energia con la nostra spazzatura»
Viaggi dei rifiuti: arriva il decreto salva-Campania. Governo al lavoro per varare un provvedimento che salvi i trasferimenti di spazzatura verso le altre regioni italiane messe in forse dall`immimente sentenza del consiglio di Stato. Il ministro Clini è preoccupato non solo dalla situazione napoletana, ma anche da quella romana dove, se non arriverà l`ennesima proroga per la discarica di Malagrotta, la situazione potrebbe scoppiare. Finora i trasferimenti della spazzatura lavorata dagli stir sono andati avanti in attesa della decisione del Consiglio di Stato che dovrebbe pronunciarsi sullaloro natura: se decidesse che non si tratta di rifiuti speciali, ma di monnezza frullata, i camion potrebbero fermarsi. Il ministro è quindi al lavoro per evitare che una sentenza del tribunale amministrativo possa comportare uno stop ai trasferimenti.
Governo al lavoro per varare un decreto che salvi i viaggi dei rifiuti verso le altre regioni italiane messe in forse dalla prossima sentenza del consiglio di Stato. n ministro Corrado Clini è preoccupato non solo dalla situazione napoletana, ma anche, e forse soprattutto, da quella romana dove, se non arriverà l`ennesima proroga per la discarica di Malagrotta, la situazione potrebbe scoppiare. Finora i trasferimenti della spazzaturalavorata dagli stir sono andati avanti m attesa della decisione del Consiglio di Stato che dovrebbe pronunciarsi sulla loro natura: se decidesse che non si tratta di rifiuti speciali, ma di monnezza frullata, i camion che portano la frazione umida e quella secca in mezz`Italia potrebbero fermarsi e i sacchetti ricomincerebbero ad accumularsi in strada. I rifiuti urbani, infatti, possono essere trasferiti solo con il si delle Regioni cheli accolgono: un si che, soprattutto nel corso della prossima campagna elettorale, sembra molto in forse.
Sulla natura dei rifiuti campani il ministero ha chiesto un parere all`Ispra. L`Istituto superiore per la protezione ambientale ha sostenuto che la spazzatura campana non ha proprio nulla di speciale: la lavorazione degli impianti di tritovagliatura garantisce la separazione della frazione secca da quella umida, ma non la sua stabilizzazione e quindi per trasferirle è necessaria à autorizzazione. Nella seduta del 14 novembre il Consiglio di Stato ha rinviato la discussione ai primi di dicembre.
Il ministro è quindi al lavoro per evitare che una sentenza del tribunale amministrativo possa comportare uno stop alla Campania e nel contempo stabilire un principio che potrebbe danneggiare anche il Lazio. Qualche giorno fa Clini ha spiegato: «È inaccettabile che i cittadini di Napoli, ma anche quelli di Roma, debbano pagare il prezzo del conferimento dei rifiuti in Olanda e in Germania e consentano di generare elettricità e calore per i cittadini olandesi e tedeschi. Questo è ridicolo». Il decreto potrebbe prevedere un intervento del governo quando lo stop dei alcune Regioni mette a serio rischio lo smaltimento nei territori che chiedono di esportare la spazzatura e che hanno già ottenuto la disponibilità dei gestori di impianti. Si tratterebbe, però, di interventi per periodi limitati di tempo. Ma Clini dovrà fare i conti con il fronte deino che vede schierati gli amministratori del Nord, ma anche quelli pugliesi. Un fronte che in campagna elettorale pòtrebbe trovare un motivoinpiùper resistere rendendo difficile la consersione del testo in Parlamento. Martedì Clini incontrerà gli assessori regionali all`ambiente e in quell`occasione potrebbe aprirsi il confronto.
Già nei giorni scorsi alla fiera Ecomondo di Rimini l`assessore dell`Emilia-Romagna, Sabrina Freda, si era detta contraria all`arrivo di rifiuti dal Sud negli inceneritori della sua regione. Al Nord tra dicembre 2010 eluglio 2011 sono state smaltite 125mila tonnellate di rifiuti provenienti dalla provincia di Napoli, come sostiene l`onorevole Alessandro Bratti (Pd) in una interrogazione parlamentare e come risulta anche dai contratti che la Sapna ha consegnato qualche mese fa alla commissione ecomafie che adesso li sta passando al setaccio. Gli smaltitori, che hanno incassato 13 milioni e mezzo, si sono dimostrati ben felici di concludere l`affare, ma gli amministratori periódicamente scendono in campo per dire basta. Una situazione precaria nella quale Clini ha deciso di mettere ordine.