Rifiuti e cantieri, l`Ue chiede il conto
L'Europa aspetta ancora òe notizie realtive all'avvio degli impianti
Entro il 30 novembre l`esecutivo dovrà presentare il piano di riprogrammazione dei fondi
Dovranno essere inviate ulteriori informazioni relative alle infrastrutture e alle nuove discariche
NAPOLI - Tempo di scadenze per la Campania, l`Unione Europea chiede il conto. Entro il 30 novembre l`esecutivo regionale dovrà presentare il piano di riprogrammazione dei fondi europei relativa ai grandi progetti, dal gruppo consiliare del Pd arriva la richiesta di un consiglio monotematico aperto ai sindacati e alle forze imprenditoriali da tenersi in tempi brevi in modo da garantire l`utilizzo delle risorse comunitarie. "Entro il prossimo 30 novembre la Campania dovrà presentare alla commissione europea il piano di riprogrammazione dei fondi europei e quindi anche dei grandi progetti — hanno ricordato il capogruppo e il consigliere regionale democrat, Umberto Del Basso De Caro e Antonio Marciano -. Qualsiasi scelta che la giunta intenda adottare non può che passare attraverso il doveroso e necessario confronto con il consiglio regionale. Il parlamentino campano non può essere espropriato delle sue prerogative e delle sue funzioni". In realtà più che ad una seduta del consiglio può darsi il governatore campano, Stefano Caldoro e la sua giunta ricorrano ad un tavolo di concertazione. "Il Pd - hanno proseguito - durante la conferenza dei capigruppo, ha ribadito la necessità di calendarizzare la discussione in aula alla presenza del presidente Caldoro e degli assessori competenti per delega, in tempo utile rispetto alla scadenza di fine mese". Da qui la richiesta di una seduta monotematica aperta. "Sarebbe quanto mai opportuno, di fronte alle giuste preoccupazioni da più parti evidenziate, avere una seduta monotematica aperta ai rappresentanti del mondo imprenditoriale e alle forze sindacali - hanno evidenziato - . // pieno ed immediato utilizzo dei fondi europei allo stato è l`unica possibilità per la Campania di risalire una china, rimettendo in moto economia, sviluppo e occupazione". Ciò che chiedono da Bruxelles è un quadro preciso della situazione attuale. Quali sono i progetti che finiranno? Quali quelli che dovranno seguire i tempi della prossima programmazione? Quali quelli che non partiranno mai? Intanto, ieri, a ricordare, qualora ce ne fosse bisogno, che per la Campania si avvicina un`altra scadenza importante è stato Joseph Hennon, portavoce del commissario Uè all`ambiente Janez Potocnik. "Sul piano rifiuti per la Campania la Commissione europea attende ulteriori informazioni dall`Italia - ha detto nelle prossime settimane attendiamo informazioni supplementari da parte delle autorità per quanto riguarda i progetti relativi alle infrastrutture, la situazione inerente alle nuove discariche e il calendario previsto per rendere operative le nuove infrastrutture". Al di là del piano rifiuti già inviato all`Ue, di competenza regionale, la Campania sembra essere rimasta al palo, soprattutto considerando le competenze sui riliuti che restano in capo alla Provincia ormai prossima alla fine, rispetto all`individuazione delle discariche e ben poche novità sembrano esserci anche rispetto alle nuove infrastrutture.