RIFIUTI LA COMMISSIONE AMBIENTE INVITA LA CAMPANIA A FORNIRE ULTERIORI CHIARIMENTI

Multa Ue, Bruxelles concede una nuova proroga

Resta da sciogliere il nodo delle discariche non ancora individuate dalle Province. Sul piatto della bilancia circa trecento milioni tra eventuali sanzioni e fondi europei che restano "congelati" in attesa di una decisione
17 novembre 2012 - Mariano Rotondo
Fonte: Roma

NAPOLI. Ancora un rinvio, e come ampiamente previsto passerà ancora del tempo affinchè la commissione europea si esprima sull`infrazione Uè ai danni dell`Italia per il caso rifiuti a Napoli ed m Campania. Dunque, nemmeno l`ultimatum arrivato nei mesi scorsi, ed a cui era stata fornita una risposta in leggero ritardo, è riuscito a fare prendere una decisione finale a Bruxelles. Tutto insomma come già annunciato dal Roma nei mesi scorsi. Dunque, l`Unione Europea vuole altro tempo ed attende successivi chiarimenti in merito alla vicenda. «Sul piano rifiuti per la Campania la Commissione europea attende ulteriori informazioni daU`Italia», dice Joseph Hennon, portavoce del commissario Uè all`Ambiente Janez Potocnik, precisando: «nelle prossime settimane attendiamo informazioni supplementari da parte delle autorità italiane per quanto riguarda i progetti relativi alle infrastrutture, la situazione inerente alle nuove discariche e il calendario previsto per rendere operative le nuove infrastrutture». Sul piatto deUa bilancia restano ancora, insomma, circa trecento milioni di euro che la Campania potrebbe utilizzare per il settore. Di questi 140 milioni sono fondi "congelati" e che non sono stati elargiti da Bruxelles proprio in attesa della conclusione della procedura d`infrazione. I restanti 160, invece, sarebbero multe da pagare qualora l`Ue e la commissione Ambiente decidessero di sanzionare l`Italia. A quanto pare il commissario Potocnik attende nuove delucidazioni in merito all`impiantistica l`unico vero punto debole della relazione partita nei mesi passati da Palazzo Santa Lucia. Anche lo stesso assessore competente, Giovanni Romano, aveva infatti ammesso che quello relativo alle discariche era il solo tallone d`Achille a cui non si era riusciti a dare una soluzione. Ed infatti nel progetto di ciclo per lo smaltimento dei rifiuti in Campania ci sono i termo valorizzatori, gli impianti intermedi, quelli compostaggio ma non le discariche che secondo Bruxelles sono ancora una parte importante per costruire una filiera che eviti successivi problemi di mancata raccolta in città, nella provincia ed in tutta la Campania. Ma dal giorno dell`invio della relazione ad oggi, tuttavia, non è ancora cambiato nulla poiché il quadro degli invasi resta indefinito. E sarà così fin quando le province continueranno a dire "no" davanti alle proteste dei cittadini.

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