Assunto senza concorso: via il direttore Sapna
Pronto il ricorso al giudice
Decapitato il sistema pubblico dei rifiuti: da ieri la Società partecipata della Provincia, la Sapna, non ha più un direttore tecnico. Dopo l`intervento della corte dei conti, l`azienda ha infattirotto il contratto conl`ingegner Giovanni Perillo. Contemporaneamente il liquidatore del consorzio unico Napoli e Caserta, Claudio Crivaro, ha mantenuto le sue dimissioni nonostante la conferma di fiducia da parte della stessa Provincia di Napoli. Il licenziamento di Perillo, dicevamo, è da legare all`indagine del pm del tribunale amministrativo, Ferruccio Capalbo, sulle consulenze nella partecipata: indagine che ha già portato a sequestri di beni ai danni degli amministratori che si sono succeduti ai vertici della società, Corrado Catenacci e Umberto Vecchione. Gli incarichi di consulenza affidati all`estemo avrebbero provocato, secondo i magistrati, un danno di 1 milione 559 mila 798 euro, 443 mila euro sono stati spesi solo per gli stipendi corrisposti dal 2010 e metà del 2012 al direttore tecnico. Gli inquirenti ipotizzano, inoltre, che attraverso le consulenze esterne si sia favorita l`immissione, «di fatto, nei ruoli di Sapna, di unità di personale in assenza di ogni preventiva selezione concorsuale». In un primo momento Perillo aveva lavorato con un contratto di consulenza poi aveva avuto un contrat__ to a tempo determinato, ma l`assunzione era avvenuta senza che fosse bandito un concorso pubblico, di qui la decisione di non avvalersi più della sua collaborazione che è andata avanti fino a ieri mattina quando l`ingegnere ha lavorato al ricorso da presentare al consiglio di Stato che si pronuncerà oggi sui trasferimenti dei rifiuti. Proprio gli appalti alle ditte che hanno trasportato e smaltito la spazzatura ha portato la Sapna al centro di un`inchiesta giudiziaria.
Ora la società dovrà procedere alla nomina di un nuovo direttore tecnico con concorso di evidenza pubblica: il prossimo incaricato guadagnerà, a quanto pare, molto meno del suo predecessore. Ma è probabile che intanto Perillo faccia ricorso alla magistratura del lavoro. Crivaro, invece,ha presentato le proprie dimissioni per contrasti con la Provincia di Caserta. Il consorzio sarà sciolto a dicembre e a quel punto una parte dei lavoratori potrebbe andare a casa.