Mercatino tra rifiuti e proteste

Proteste di residenti e consumatori al Vomero, ieri mattina, per le condizioni igieniche nelle quali si è svolto il mercatino di "Campagna Amica", organizzato dalla Coldiretti, in piazza Quattro Giornate.
I giardinetti tra i quali prendono posto i banchetti degli agricoltori erano pieni di rifiuti non raccolti. Sporche ed abbandonate anche le aiuole. «È una cornice inaccettabile per lo svolgimento di un mercato di prodotti alimentari», ha detto un residente, cliente abituale del mercato, che si svolge un paio di domeniche al mese. Un gruppo di residenti ha telefonato a giornali ed agenzie. «L` iniziativa è ottima, ma non si può svolgere tra sporcizia e degrado».
In piazza IV Giornate si svolse a novembre 2011 un intervento di "guerrilla gardening" con la presenza del sindaco De Magistris. In quell`occasione le aiuole furono pulite, alberi e piante curati, potati e travasati. La piazza assunse un aspetto un po` più decente. Subito dopo, però, i giardini sono stati abbandonati e la pulizia nella piazza lascia molto a desiderare.
Il mercato di campagna Amica non solo al Vomero è diventato un appuntamento fìsso delle domeniche napoletane. Il crescente numero di persone che vi si reca lo fa all`insegna della ricerca della qualità ma anche del risparmio. Quei mercatini, nati quasi in sordina, oggi sono un punto di riferimento ma le location dove si svolgono sono sempre meno curate, più abbandonate e più sporche. La stessa Villa Comunale, sede abituale degli stand dei "contadini gialli" in estate leva polveroni soffocanti e in inverno si trasforma in una immensa pozzanghera di fango e acqua piovana.
I residenti e gli stessi commercianti fanno buon viso a cattivo gioco ma già circola la voce che potrebbero autotassarsi per pulire le piazze dove vengono ospitati.
Da sottolineare che le bancarelle di contadini e artigiani quando vanno via lasciano le aree che occupano perfettamente pulite senza il bisogno di opere straordinarie.