Rifiuti, viaggi a rischio senza il sì delle Regioni

NUOVE nubi si addensano sulla situazione dei rifiuti in Campania. Un parere tecnico appena inviato dall`Ispra (l`Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) al ministero dell`Ambiente qualifica come semplici «rifiuti solidi urbani», e non come «rifiuti speciali» i camion di immondizia che ogni giorno partono per la Puglia: si tratta quindi di "carichi" nonautorizzati al trasferimento fuori Campaniasenzaprevio accordo tra le Regioni. Un pronunciamento che, se sarà assorbito come sembra dalla sentenza che si attende per il 13 dicembre prossimo dal Consiglio di Stato, potrebbe bloccare quei viaggi. E mandare in tilt il ciclo dello smaltimento nella nostra regione.
Ogni giorno partono da Napoli perle varie province pugliesi circa 1300 tonnellate di immondizia. È una vera e propria via d`uscita che - unita all`altra strategia dei viaggi via nave in Olanda, perseguita dal Comune - consente alla provincia napoletana di non vivere più tra i cumuli d`immondizia, nonostante l`assenza strutturale di impianti. Il pericolo dello stop è cosi concreto che al ministero per l`Ambiente, già allertato dalla grave crisi laziale dei rifiuti, si pensa ad un intervento urgente, forse un decreto legge, per modificare la legge. Non a caso, qualche giorno fa, il ministro Clini ha parlato di una «norma balorda» perlaquale i rifiutipossono viaggiare all`estero, ma non muoversi in Italia, da regione a regione.
Preoccupazioni molto forti nelle stanze di Comune, Regione e Provincia. Stando ai rigorosi studi di Ispra, le tonnellate di frazione umida tritovagliata in uscita dagli Stirdella Campania, anche a causa di macnati adeguamenti, sono «rifiuti solidi urbani». In quanto tali, c`è bisogno di accordo preventivo tra regioni. Senza contare che, di recente, i rapporti tra i governatori Caldoro e Vendóla non sono idilliaci.