II prefetto telefona al parroco: pace fatta

23 ottobre 2012 - Rosa Benigno
Fonte: Roma

NAPOLI. Era riuscito a scatenare la "tempesta perfetta" il prefetto di Napoli, Andrea De Martino, deplorando pubblicamente in Prefettura, con toni troppo aspri, una caduta d`etichetta del parroco di Caivano, don Maurizio Patriciello. Ieri la pace. Dopo l`ennesima mattinata di "scontri tra tifoserie" prò e a favore del rappresentante dello Stato a Napoli (che in verità perdeva su tutti i fronti) il prefetto ha telefonato a don Maurizio Patriciello ponendo fine si spera - alle polemiche. Durante la telefonata con don Patriciello, è scritto in una nota della Prefettura, De Martino «ha avuto modo di chiarirsi concordando che da tempo stanno lavorando su obiettivi comuni». E presto si stringeranno la mano, perché, infatti, De Martino e don Maurizio hanno confermato la volontà di incontrarsi a breve. Ð prefetto ha anche voluto sottolineare che «non aveva alcun proposito di impedirgli di parlare tant`è che era stato lui stesso a volere fortemente estendere il tavolo sulla lotta ai roghi dei rifiuti alla partecipazione dei comitati e di don Patriciello ben conoscendo il contributo che avrebbero potuto dare». Anche ieri mattina il video del breve quanto odioso rimprovero del prefetto a don Patriciello era stato replicato a Canale 5 e, il parroco di Caivano aveva potuto nuovamente spiegare che l`episodio gli sembrava sproporzionato rispetto al suo modo di rivolgersi al prefetto di Casería, Carmela Pagano, alla quale si era rivolta con un semplice "signora" anziché "Prefetto". Don Maurizio è da anni in prima linea contro i «crimini ambientali» che si consumano nell`area a Nord di Napoli. Ï suo impegno da sacerdote è talmente apprezzato che sono state migliaia le condivisioni del video sui social network, accompagnati dallo sdegno dei cittadini. Anche Maurizio Costanzo non ha fatto mancare ieri la sua disapprovazione per i toni del prefetto, accompagnata da una richiesta di intervento al ministro Cancellieri. «Noi abitanti di questi paesi a Nord di Napoli aveva spiegato padre Patriciello - ci sentiamo prigionieri m questo "triangolo della morte" dal quale desideriamo uscire quanto prima, pur sapendo che per tanti di noi i danni alla salute sono ormai irreparabili. Lo facciamo per le generazioni future». Ð chiarimento, che è poi avvenuto via telefono, era stato auspicato dal presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro. «È evidente che c`è stata una incomprensione - è stato il commento di Caldoro - Conosciamo il prefetto e sappiamo che è una persona di grande equilibrio, è apprezzato da tutti e conosciamo il lavoro straordinario fatto dai parroci, in questo caso in relazione a una vicenda di grande difficoltà territoriale. Ð plauso va a tutti quelli che lavorano nel settore della sicurezza». Soddisfazione per la telefonata intercorsa tra il Prefetto e il parroco di Caivano è stata espressa dal presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro. Mentre il sindaco di Napoli, Luigi de Magistri ha affermato: «m queste vicende complessivamente sono sempre schierato dalla patte di chi lotta». Credo che il prefetto, persona intelligente e delle istituzioni - ha concluso - saprà riconoscere che in quei momenti occone avere una grande capacità di ascolto e una fotte sensibilità». Mentre il vicepresidente della commissione regionale Anticamorra, Angelo Marino: «Io mi schiero con gli uomini dello Stato. Conosco De Martino e l`ho avuto sempre come interlocutore attento nelle attività della commissione».

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