L'inchiesta Rovine dal Viviani al Mercato. Iniziativa popolare a via Atri: giardini recuperati

Centro storico, parchi e giardini a zero: rifiuti, miseria e comitati che ripuliscono

21 ottobre 2012 - Maria Pedata
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

NAPOLI — La Seconda Municipalità interverrà sul verde pubblico che non c`è: riqualificazione del parco comunale Raffaele Viviani e 40omila euro sul piatto. La novità trapela dal parlamentino di quartiere che ha ottenuto il finanziamento dall`amministrazione centrale.
Con i comitati di residenti formatisi spontaneamente a ridosso delle aree verdi abbandonate del centro antico, per lungo tempo, anche l`assemblea municipale ha più volte denunciato lo stato di abbandono del polmone verde che parte da via Girolamo Santacroce, passa per il corso Vittorio Emanuele e raggiunge Montesanto.
«Il parco adesso è abitato soprattutto da cani randagi, non è custodito e l`ascensore intemo è guasto», denuncia il consigliere municipale Vincenzo Angrisano.
«È oramai abbandonato del tutto», gli fanno eco i residenti, che ricordano il fu giardino pubblico - recuperato dagli stessi abitanti prima ancora che il Comune ci mettesse mano - quando, anni fa, nelle sere d`estate, c`era anche un palco per musica dal vivo e spettacoli.
Ora, tra carcasse di cani e rifiuti sparsi ai piedi delle grotte tufacee - un tempo ricoveri della Seconda Guerra - c`è poco da gioire. «Ma le cose cambieranno promette il presidente della Seconda Municipalità, Francesco Chirico -. Il progetto di riqualificazione fortemente voluto dal Consiglio partirà, c`è un iter burocratico da compiere ma per fine anno potrebbero iniziare i lavori». Ma il verde pubblico «non manca solo qui - commenta Ciro Gentile, consigliere del gruppo misto del parlamentino di Piazza Dante -. Un`altra area, il giardino comunale in via Atri, oggi non è più abbandonata soltanto perché viene ripulita da chi non dovrebbe, i residenti che compiono il lavoro che dovrebbero svolgere i dipendenti del Comune».
L`area è di competenza della Quarta Municipalità guidata dal presidente Armando Coppola, che su via Atri però dichiara:
«Quei giardini erano stati affidati ad un`associazione, Pietrasanta, ma non so nulla della pulizia realizzata dagli abitanti in prima persona». Materdei coi suoi comitati ha appena riaperto i giardini del complesso conventuale San Raffaele, consegnando simbolicamente le chiavi al sindaco e invitando tutti a contribuire a rimettere in sesto le aiuole.
Invece nella zona Mercato, a piazza Sant`Anna al corso Arnaldo Lucci, i giardinetti restano «simbolo del degrado dell`intera zona - commentano i residenti che da tempo invocano l`aiuto delle autorità competenti, Comune e forze dell`ordine -. Gli extracomunitari qui spesso si ubriacano fino a venire alle mani, qualche volta si accoltellano». Dalle lamentele alla protesta il passo è stato rapido e in ultimo è stata imbastita una petizione popolare che ha già raccolto migliaia di firme. «Con l`abbandono dello slargo davanti alla chiesa di Sant`Anna - dice poi il consigliere municipale Maurizio Fusco - i giardinetti sono diventati una pattumiera buona per raduni di ubriachi e prima che la violenza dilaghi anche di più, siamo costretti a chiedere la recinzione dei giardinetti assieme a un presidio delle forze dell`ordine che garantisca sicurezza a chi vive in questo quartiere».


Viviani Per il parco ci sono risorse e un progetto della Municipalità

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