Appalti rifiuti «su misura», commissari sotto inchiesta
Avvisi di garanzia Coinvolti il prefetto Carlo Boffi, il viceprefetto Alessandro Ortolani e il funzionario ministeriale Antonio Codispoti della Commissione al Comune Ecologia SaBa
La ditta ha diversi appalti in Campania, c`è già un`inchiesta su Volla
NAPOLI — «L`appalto per la raccolta dei rifiuti a Casalnuovo è stato truccato». È la tesi della Procura di Noia, che ha recapitato nei giorni scorsi gli avvisi di conclusione delle indagini alle persone coinvolte nell`inchiesta.
Tra i destinatari: un prefetto, Carlo Boffi; un viceprefetto, Alessandro Ortolani; un funzionario ministeriale, Antonio Codispoti, tutti componenti della Commissione straordinaria incaricata della gestione del Comune dopo lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni malavitose, che avvenne il 29 dicembre 2007.
Il pubblico ministero Maria Antonietta Troncone contesta loro i reati di abuso di ufficio, falso ideologico, turbata libertà degli incanti, peculato. Sono indagati per i medesimi reati anche Michele Scognamiglio, consulente della commissione straordinaria; Carmine Rea, responsabile dell`Ufficio ecologia del Comune; Beniamino Sabbatino, il proprietario dell`impresa Ecologia SaBa.
Angela lanuale e Luigi Manna — la prima responsabile dell`ufficio gare e contratti del Comune, il secondo funzionario dell`ufficio legale di Casalnuovo — sono invece indagati solo per il reato di turbata libertà degli incanti. Ad Umberto Ponticelli, responsabile del procedimento, la Procura contesta il peculato.
A conclusione degli interrogatori, il pubblico ministero deciderà se chiedere il rinvio a giudizio. Sull`istanza si pronuncerà il Gup. È stata invece già respinta la richiesta di arresto, perché il giudice per le indagini preliminari non ha ritenuto sussistessero le esigenze cautelari.
È un inchiesta complessa quella della Troncone. Riguarda le procedure adottate a Casalnuovo tra il 2008 ed il 2010 per l`affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti alla Ecologia SaBa. Leader, quest`ultima, nel settore della raccolta dei rifiuti fino all`interdittiva antimafia comminatale dalla Prefettura di Napoli a marzo 2010, confermata poi dal Tar Campania e dal Consiglio di Stato, ma contraddetta, a giugno 2012, da un`altra Prefettura, quella di Avelline, dove la società ha nel frattempo trasferito la sede legale.
Secondo la Procura di Nola, Sabbatino sarebbe stato illecitamente favorito, nell`aggiudicazione del servizio di igiene urbana a Casalnuovo, in più fasi e con diversi atti.
Nel mirino della Troncone finisce, in particolare, l`affidamento diretto in assenza di procedura ad evidenza pubblica, per il periodo di 180 giorni, a decorrere dal 22 settembre 2008. Un provvedimento, argomenta la Procura, preparato da una serie di immotivate e pretestuose contestazioni alla Igica, la società pubblica che fino a quel momento aveva raccolto la spazzatura a Casalnuovo. Il pm contesta anche il successivo bando di gara per l`assegnazione quinquennale del servizio di igiene urbana. Sarebbe stato ritagliato, infatti, su misura dei requisiti in possesso di Saba.
Di più, argomenta il pm, quel bando imponeva condizioni talmente onerose ai vincitori da dissuadere chiunque dal partecipare. Concorse solo Sabbatino, rileva Troncone nell`avviso di conclusione delle indagini, forte della consapevolezza che nessuno gli avrebbe mai contestato le inadempienze alle condizioni vessatorie inserite nella gara di appalto. La Procura quantifica in 557.284 euro le somme non dovute che sarebbero state erogate alla SaBa tra il 2008 ed il 2010. Questo, in estrema sintesi, l`impianto accusatorio, respinto peraltro dagli indagati, che rivendicano tutti la correttezza del proprio operato, nell`ambito dei rispettivi ruoli. Quella relativa a Casalnuovo, peraltro, non è certo la prima inchiesta che ipotizza irregolarità nell`assegnazione degli appalti alla SaBa.
Analoga indagine condotta dalla Troncone ha riguardato, per esempio, il Comune di Volla ed è sfociata in un processo che inizierà il 5 novembre. Tra gli imputati, l`ex sindaco di centro destra Salvatore Ricci, l`ex assessore Geltrude Molisso, l`imprenditore Sabbatino.
Anche a Volla l`ipotesi accusatoria - che dovrà ora passare al vaglio del dibattimento - è che atti e gare di appalto siano stati congegnati in maniera tale da favorire illecitamente Ecologia SaBa.