I GIUDICI CONTABILI: «SPESE INUTILI»

Incarichi da oltre 400mila euro per incarichi tecnici e legali

19 ottobre 2012 - Mario Pepe
Fonte: Roma

NAPOLI. Diverse le consulenze finite nel mirino della Corte dei Conti e che vanno a comporre il danno erariale addebitato al presidente della Provincia, Luigi Cesare, e ad altre sei persone. E tutti gli incarichi sono minuziosamente citati nel provvedimenti della magistratura contabili. Spulciano le consulenze, risalta quella riguardante Giovanni Perillo, che per l`incarico di direttore tecnico ha percepito 443.658 euro, e quella allo studio legale Cimadomo, pari a circa 491mila euro, per un incarico di consulenza legale generale per gli aspetti civili ed amministrativi della Sapna. Oltre 64mila euro sono stati assegnati allo studio legale associato Castellano, per una consulenza giuridica in diritto del lavoro per la redazione di pareri inerenti questioni legali. Più di 94mila euro, invece, sono andati a Studio Impresa, dottori commercialisti associati, per attività amministrativo-contabili. All`ingegner Paolo Viparelli sono stati erogati oltre 75mila euro per l`incarico di direttore tecnico per la gestione della discarica dei rifiuti di Chiaiano. Circa 133mila euro sono andati alla Cafassi Esterino & C. per attività di consulenza del lavoro. Infine, alla Ernst & Young Financial Business Advisor sono andate due distinte liquidazioni di somme, di 24mila e 23.999 euro, per gli incarichi di assistenza tecnica per l`attuazione del decreto legge 195 del 30/12/2009 e di assistenza legale per gli atti di gara relativi all`affidamento in concessione del servizio di riscossione della Tarsu e della Tia nel territorio della provincia di Napoli. I magistrati contabili scrivono che, relativamente al conferimento degli incarichi, risulta sempre e solo il riferimento ad una "verificata insufficienza in ambito aziendale delle professionalità adeguate". Invece, si legge ancora, "l`esame dell`organigramma e del personale in servizio all`epoca dei conferimenti in parole evidenzia, di contro, la presenza di professionalità dotate di livello culturale adeguato, essendovi ben 5 unità dotate di un grado di istruzione superiore (laurea) e 6 unità di istruzione secondaria (diplomati). Senza considerare, ancora, che a decorrere dal primo dicembre 201 e dal 3 gennaio 2011 la Sapna ha assunto numerose e ulteriori unità di personale dotate di laurea e, ciò nonostante, si sono procrastinati gli incarichi consulenziali in parola». Relativamente alle consulenze, i giudici le definiscono «una spesa inutile, potendo la Sapna acquisire le prestazioni di cui agli atti di conferimento in esame ricorrendo alle professionalità interne». E si rileva anche «la totale assenza di ogni evidenza pubblica».

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