Consulenze d`oro alla Sapna In campo anche la Procura
NAPOLI — Anche la Procura ordinaria indagherà sulle consulenze distribuite dalla Sapna, la società della Provincia che gestisce il ciclo dei rifiuti. Nei prossimi giorni infatti la Corte dei Conti trasmetterà al procuratore aggiunto Francesco Greco, che coordina la sezione reati contro la pubblica amministrazione, gli atti in base ai quali ha disposto il sequestro conservativo nei confronti dell`ex presidente Luigi Cesare e di altre cinque persone di un milione 559 mila 798 euro. I magistrati contabili ritengono infatti che la Sapna abbia arrecato un danno erariale di tale importo allo Stato assegnando consulenze milionarie a ingegneri e avvocati, pur disponendo di numerosi professionisti in organico. Oggetto del sequestro conservativo, eseguito dalla Guardia di Finanza, sono stati, oltre a Cesare, i tré amministratori unici della Sapna S.p.a., l`assessore delegato alle Partecipate e due dirigenti dell`Ente. Per ciascuno dei soggetti che hanno ottenuto consulenze, sono state esaminate a fondo le motivazioni e le procedure seguite dalla società per liaffidamento degli incarichi, i auricula dei professionisti designati, gli elaborati prodotti nell`espletamento dei rispettivi incarichi, la relativa fatturazione ed i giustificativi di pagamento, con l`obiettivo di verificare il rispetto della normativa prevista in materia con specifico riferimento agli obblighi di pubblicità, all`urgenza dell`affidamento, alle mansioni svolte ed alla rendicontazione delle attività, alla effettiva utilitas conseguita dalla società stessa. Le indagini hanno evidenziato in primo luogo che gli incarichi professionali sono stati conferiti senza le previste procedure di evidenza pubblica. È poi emerso che le consulenze non hanno di fatto comportato alcun effettivo arricchimento professionale per la Sapna. Sulla vicenda è intervenuto Cesaro rivendicando la correttezza del suo operato: «Considero il provvedimento dei magistrati della Corte dei Conti un atto dovuto nell`espletamento delle loro indagini. È una misura cautelativa, che ovviamente mi colpisce e mi addolora per le sue conseguenze immediate, ma sono certo che avrà una durata solo temporanea e verrà ritirata una volta verificata l`assoluta legittimità di ogni mio atto adottato prima, durante e dopo l`emergenza rifiuti». Nei prossimi giorni anche i magistrati del pool reati contro la pubblica amministrazione esamineranno gli atti raccolti dai loro colleghi contabili e verificheranno a loro volta se le cose sono andate come Cesaro sostiene o se, invece, quelle consulenze erano illegittime e inutili. La trasmissione degli atti è prevista dal protocollo d`intesa siglato nei mesi scorsi tra Corte dei Conti e Procura della Repubblica. Nel frattempo anche un`altra sezione della Procura, quella coordinata dall`aggiunto Giovanni Melillo, si sta occupando della Sapna. Ð pm Raffaello Falcone sta approfondendo le minacce rivolte ad alcuni dirigenti della società dai dipendenti di aziende che svolgevano lavori per suo conto. Questi ultimi avrebbero cercato di imporre in modo violento la loro assunzione da parte della Sapna.