La decisione Il Tar del Lazio detta il termine dell’amministrazione condivisa tra Regione e Protezione civile

Termovalorizzatore, cogestione solo fino a novembre

Scaduto il termine l`impianto di Acerra passerà tutto sotto il controllo di Palazzo Santa Lucia
19 ottobre 2012 - Sabato Leo
Fonte: Il Mattino

Dovrà continuare fino al 30 novembre la «cogestione paritetica» deltermovalorizzatore di Acerra da parte della presidenza del Consiglio dei ministri (dipartimento Protezione Civile) e della Regione, fermo restando il contratto in corso con Partenope Spa (la filiale campana di A2A). La prorogaè arrivata dal Òàã Lazio che, dopo l`ulteriore ricorso integrativo del presidente Caldoro, ha depositato ieri il suo verdetto parzialmente favorevole alla Regione. Con la sua ordinanza collegiale, il Òàã ha ritenuto adeguato fissare il predetto termine, trascorso il quale la gestione del termovalorizzatore passerà definitivamente alla sola Regione. La consegna immediata a Palazzo Santa Lucia dell`impianto era stata decisa fin dallo scorso 29 giugno da Palazzo Chigi. E il collegio giudicante ha precisato che non fisserà ulteriori udienze in camera di consiglio per la discussione di altre domande di proroga e, per l`esame in sede di merito del ricorso della Regione, ha fissato la pubblica udienza del 19 giugno del 2013. La «cogestione paritetica» era stata assunta al fine di consentire a Protezione civile e Regione di dipanare, attraverso vari tavoli tecnici, la complessa problematica tecnico-giuridica del trapasso della gestione del termovalorizzatore.
Nel corso dell`udienza dell`altro giorno, i legali della Regione, rilevando la persistenza di svariate criticità dell`impianto, avevano richiesto un`ulteriore proroga della cogestione paritetica. L`Avvocatura distrettuale dello Stato si era opposta, n Òàã ha rilevato che lo slittamento del termine, ormai scaduto, non doveva servire a consegnare alla Regione un impianto esente da problematiche o criticità (cosa irrealistica per una struttura tanto complessa) ma doveva essere adeguato ad acquisire di quelle una piena conoscenza, potendo così la Regione subentrare efficacemente alla Protezione Civile.
Nei suoi ricorsi al Òàã, autorizzati con ben 8 delibere, la giunta regionale aveva eccepito numerose violazioni di leggi (statali e regionali), compreso il principio costituzionale di «leale cooperazione» tra enti. La Regione è difesa dagli avvocati Gaetano Paolino, Beniamino Caravita di Toritto e Maria D`Elia. Rappresentati dall`avvocato Palma, sono intervenuti nel processo anche i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Sulla vicenda è pendente un ricorso della Regione anche davanti alla Corte costituzionale.

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