L’INTESA INTESA PER COMBATTERE GLI SVERSAMENTI. «ORA INCENTIVI PER LE IMPRESE CHE SMALTISCONO»

Rifiuti tossici, un rogo ogni due giorni

Caliendo: «I Comuni raccoglieranno gli stock di pneumatici usati e grazie ad un accordo consegneremo tutto al consorzio "Ecopneus Sepa"». Sodano: «Stop al "turismo" dell`immondizia»
18 ottobre 2012 - Mriano Rotondo
Fonte: Roma

NAPOLI. Quasi 10mila roghi di rifiuti tossici e speciali nella sola provincia di Napoli. Un numero altissimo considerando che il periodo preso in considerazione è quello da ottobre del 2010 fino allo scorso settembre e che sono esclusi gli incendi all`immondizia solida urbana appiccati durante l`emergenza tra le strade cittadine. Sono i numeri, sicuramente drammatici, forniti nel corso della conferenza stampa di presentazione del protocollo contro la "Terra dei fuochi". Tuttavia, nel corso degli ultimi due anni, sono anche tanti i dati positivi: quelli dell`azione delle forze dell`ordine. Sono 150, infatti, le persone arrestate e 804 quelle denunciate. Il bilancio parla anche di 4.089 persone identificate durante i controlli e di 3.610 contravvenzioni a veicoli per il trasporto illegale di rifiuti speciali. Il fenomeno ha numeri imponenti. Forte attenzione, inoltre, c`è sulla filiera di pneumatici ed industria tessile che da sole provocano il 20% degli sversamenti abusivi e degli incendi, ni numeri - spiega il prefetto Andrea De Martino - evidenziano come la lotta da parte delle forze dell`ordine al fenomeno si sia intensificata e stia raggiungendo degli ottimi risultati. I controlli sono cominciati m una prima fase sui gommisti, con conseguenze che hanno portato all`identificazione di 14 esercizi commerciali senza autorizzazioni e cinque provvedimenti di natura fiscale. Provvedimenti - dice ancora - che risultano molto efficaci visto che fanno emergere le attività in nero e colpiscono fortemente le tasche di chi conduce queste attività. I controlli si sono poi allargati alle attività tessile e di pelletteria, all`agricoltura e all`edilizia».
«Il controllo sul territorio è stato migliorato - afferma il questore Luigi Merolla - anche grazie alla creazione di gruppi di lavoro specifici presso i commissariati e le compagnie e le tenenze dei carabinieri che permettono quindi una attività capillare». Ma le cifre diventano ancora più drammatiche, «poiché - afferma il vicesindaco di Napoli, Tommaso Sodano - mancano naturalmente gli interventi della nostra polizia municipale che negli ultimi mesi hanno elevato un centinaio di verbali in merito. Ð nostro auspicio - insiste - è che questa iniziativa possa anche mettere fine al "turismo dei rifiuti" con i sacchetti depositati nelle periferie partenopee dai cittadini dei Comuni limitrofi». Un protocollo che nella riunione di ieri ha visto la firma di altre otto amministrazioni comunali dopo le 17 che sottoscrissero il provvedimento già a marzo. I nuovi arrivati sono Mugnano, Palma Campania, Qualiano, Roccarainola, Somma Vesuviana, Terzigno e Villaricca. D protocollo è stato inoltre siglato anche dalla Regione Campania, dalla Provincia di Napoli, dall`Arpac, dalle Asl 1 centro, 2 Nord e 3 Sud e da quattro associazioni ambientaliste: Fai, Legambiente, Vas e dalle Guardie Ambientali d`Italia. Tra gli impegni stabiliti dall`intesa spicca la formazione delle polizie municipali dei diversi comuni che potranno prepararsi ad affrontare al meglio i reati ambientali all`interno della Scuola Regionale di Polizia Locale della Regione Campania attraverso stage e incontri formativi. I Comuni firmatari, per parte loro, si impegnano anche a liberare i siti abusivi dai rifiuti inquinanti. L`assessore provinciale all`Ambiente, Giuseppe Caliendo, annuncia: «Presto tutti i Comuni raccoglieranno gli stock di pneumatici usati e grazie ad un accordo consegneremo tutto al consorzio "Ecopneus Sepa". Carabinieri e Guardia di Finanza, che con la polizia, hanno sottoscritto il protocollo, propongono infine un «sistema di incentivo per le imprese di smaltimento sul territorio al fine di evitare sversamenti illegali».

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