Bilancio in Prefettura Delibera ad hoc del Comune: 66 i siti napoletani ripuliti e subito riempiti di rifiuti

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Fermi e sequestri Dal 2010 per crimini ambientali 804 denunce, 155 arresti, 4285 controlli, 3610 multe (trasporto illegale) e 237 siti sequestrati
18 ottobre 2012 - Raffaele Nespoli
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

NAPOLI — Ben 804 persone denunciate e 155 arrestate per crimini ambientali. Sono questi alcuni dei dati emersi ieri, in occasione dell`ampliamento del protocollo di intesa per la prevenzione e la vigilanza in fatto di abbandono dei rifiuti e roghi tossici. Del protocollo fanno ora parte: Prefettura, Regione, Provincia, Comune di Napoli e molte amministrazioni della fascia vesuviana. Ma anche Arpac, Asl e associazioni ambientaliste.
«Grazie a questa estensione dell`accordo - spiega il prefetto Andrea De Martino - l`azione sul fronte della repressione degli illeciti ambientali viene rafforzata con l`adesione di altri sindaci, sono ormai 25 quelli che hanno voluto sottoscrivere l`impegno. Mi auguro che quanto prima si possa discutere su dati ancor più clamorosi». Dati dell`impegno messo in campo da forze dell`ordine e istituzioni. Da ottobre 2010 ad oggi, proprio nei comuni della provincia più martoriati, sono stati portati a termine 4.285 pattugliamenti, e sono 3.610 le contravvenzioni elevate per il trasporto illegale di rifiuti speciali. Molte anche le sanzioni amministrative comminate a chi si è macchiato di reati contro l`ambiente, che ammontano a 55.698 euro; 237 le aree demaniali sequestrate, dove venivano sversati illecitamente rifiuti. Per il vicesindaco con delega all`Ambiente Tommaso Sodano «questa battaglia passa attraverso l`impegno delle istituzioni e dei cittadini. Ciascuno deve fare la propria parte». E alle azioni messe in campo dal Comune si aggiunge ora una delibera di giunta che impegna l`Asia al prelievo differenziato dei pneumatici, anche se abbandonati per strada, da conferire al consorzio Ecopneus per inviarli a recupero. Esplicita anche la richiesta ad Asia per prelevare celermente i rifiuti provenienti dalla differenziazione che fu effettuata dall`Astir (ex società della Regione) per conferirli nei siti di destinazione.
Proprio da Asia sono stati individuati e censiti 66 siti in città dove abitualmente avvengono sversamenti abusivi e che periódicamente il Comune provvede a bonificare.
Intanto, sul ddl semplificazioni del Governo polemizza Antonio Amato, presidente della Commissione regionale ecomafie e bonifiche: «II ddl semplificazioni in territori come la Campania si traduce in un enorme favore alle ecomafie. - dice -. Si tratta di un arretramento clamoroso che, se incrociato alle proposte contenute nel piano paesaggistico presentato dalla giunta Caldoro, prospettano inquietanti scenari di ulteriore depauperamento e distruzione del nostro territorio».

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