Cesaro sul caso Sapna "Fiducia nella Corte dei conti"
"Ho appreso dai giornali, in quanto nulla mi è stato ancora notificato, la notizia di un provvedimento conservativo a mio carico da parte della Corte dei conti in merito a vicende legate alla gestione della Sapna, la società ambientale della Provincia di Napoli". Lo ha dichiarato in una nota il presidente della Provincia Luigi Cesaro, in riferimento alla gestione integrata dei rifiuti. "La mia fiducia in tutti i settori della magistratura è sempre stata massima e non vedo perché non debba esserlo anche stavolta".
"La Corte dei conti - prosegue Cesaro - ha già verificato in questi ultimi mesi, nello stesso contesto, l'operato di funzionari e dirigenti dell'amministrazione provinciale, da me delegati per la loro indiscussa competenza, e ha constatato l'inesistenza di alcun illecito, archiviando tutti i procedimenti intrapresi. Sarà così anche stavolta, perché l'ente che presiedo ha sempre avuto una linea operativa omogenea, economicamente corretta e proceduralmente ineccepibile. Dimostrerò che non ho mai interferito nelle scelte aziendali della Sapna, anche attraverso terzi, specialmente per quanto attiene le consulenze verso professionisti esterni. Considero il provvedimento dei magistrati della Corte dei Conti un atto dovuto nell'espletamento delle loro indagini. E' una misura cautelativa, che ovviamente mi colpisce e mi addolora per le sue conseguenze immediate, ma sono certo che avrà una durata solo temporanea e verrà ritirata una volta verificata l'assoluta legittimità di ogni mio atto adottato prima, durante e dopo l'emergenza rifiuti".
"La mia fiducia in tutti i settori della magistratura è sempre stata massima e non vedo perchè non debba esserlo anche stavolta - esplicita - la Corte dei conti ha già verificato in questi ultimi mesi, nello stesso contesto, l'operato di funzionari e dirigenti dell'amministrazione e ha constatato l'inesistenza di alcun illecito, archiviando tutti i procedimenti intrapresi. Sarà così anche stavolta. Dimostrerò che non ho mai interferito nelle scelte aziendali della Sapna, anche attraverso terzi, specialmente per quanto attiene le consulenze verso professionisti esterni. Considero il provvedimento dei magistrati della Corte dei Conti un atto dovuto nell'espletamento delle loro indagini. E' una misura cautelativa, che ovviamente mi colpisce e mi addolora per le sue conseguenze immediate, ma sono certo che avrà una durata solo temporanea e verrà ritirata una volta verificata l'assoluta legittimità di ogni mio atto adottato prima, durante e dopo l'emergenza rifiuti. Questa vicenda una volta conclusa consentirà di verificare e giudicare con chiarezza la mia azione politica in questo settore, caratterizzata da un'assoluta trasparenza e limpidezza. I risultati sono stati oggettivamente positivi e concreti, perchè hanno portato tutta l'area metropolitana al superamento di tutte quelle reiterate crisi, che non si sono mai più riproposte successivamente.