Il senatore Enzo De Luca sprona Parlamento e Regione

“È ora di togliere i rifiuti dalle mani della malavita”

Il fenomeno delle aree abbandonate non è solo campano. Sottraiamole alla camorra e affidiamole a un piano da finanziare con fondi europei
13 ottobre 2012 - Roberto Fuccillo
Fonte: Repubblica Napoli

«BISOGNA togliere i rifiuti dalla mani della malavita organizzata. Credo che a volte questo aspetto della vicenda sia sottovalutato». Lancia l`allarme Enzo De Luca, il senatore irpino, vicepresidente della commissione d`inchiesta reduce dall`ennesima ispezione in Campania.
«Il Parlamento dovrebbe avere ad esempio meno timidezza nel far procedere il disegno di legge, attualmente in commissione bilancio a Palazzo Madama, con cui si inaspriscono le pene per i reati ambientali, prevedendo anche la fattispecie di associazione mafiosa».
Un mezzo per poter procedere anche agli espropri delle cave abbandonate?
«Certamente. Si tenga presente che il fenomeno non è solo campano, se ne vedono ormai tracce anche nel Lazio e in Lombardia».
Le cave sono sempre state un suo pallino. Ora anche l`assessore regionale Romano vede nel loro utilizzo, con materiale stabilizzato, una parte della soluzione del problema.
«Condivido l`approccio di Romano e del presidente Caldoro. Direi che anche il commissario Vardè aveva fatto un buon lavoro nella individuazione di questi siti».
Però attualmente siamo alle prese solo con la discarica di Paenzano 2, che è peraltro un vecchio sito.
«Ecco perché le istituzioni dovrebbero avere uno scatto di coraggio. È ora di premere in quella direzione, anche presso il neocommissario Ruberto. Tra l`altro, l`utilizzo delle cave potrebbe entrare in un grande progetto da finanziare con quei fondi europei per i quali siamo invece ancora fanalino di coda. Non mi spiego tutti questi ritar di. Anche sulla legge, si dicono tuttid`accordo,poinonsiavanti. Da qualche parte ci deve essere qualche interesse a stare fermi».
Incombeperò anchelariforma che riporterà tutte le competenze ai Comuni. Si rischiano ancora le calende greche.
«È un rischio vero. Però la semplice responsabilizzazione dei Comuni è un fato positivo. Anche il ritorno all`ordinario può sottrarre spazio alla criminalità. E poi c`è la Uè che chiede l`apertura ai privati: anche le imprese sane dovranno metterci il loro».

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