Arriva l`Arpac nella discarica dei veleni a Ponticelli

11 ottobre 2012 - mr
Fonte: Roma

NAPOLI. Arriverà presto l`Arpac nella discarica abusiva di via Botteghelle (nella foto) dove negli ultimi giorni si sono scatenate le ire dei residenti anche a seguito dell`ennesimo incendio doloso, martedì sera, che ha fatto sprigionare fumi tossici dai rifiuti in fiamme. A comunicarlo sono alcuni consiglieri della sesta Municipalità che si sono attivati subito dopo avere appreso delle feroce protesta di martedì sera a Ponticelli. «La situazione è veramente drammatica - spiega il capogruppo dell`Udc, Domenico Martullo - abbiamo avviato quanto prima un iter affinchè si possa risolvere in fretta questo scempio che avviene quotidianamente nella periferia orientale e che sta addirittura portando ad esalazioni tossiche che arrivano dal sottosuolo)». Insomma, qualcosa comincia a muoversi e nel mirino finiscono nuovamente i rom che sono tornati nel quartiere della diaspora e che hanno ripreso a sversare immondizia di ogni tipologia a due passi dalla loro baraccopoli. Ed anche questo rientra, infatti, nel commercio dei rifiuti che gli abitanti dei tuguri permettono in cambio di pochi euro. Denunce di fatti simili, in tal senso, arrivano anche da Poggioreale, Capodichino e Barra. «Qui sversano di tutto - ha detto una signora proprietaria di una area coltivata lambita dalla discarica durante la ribellione di mercoledì ed io per raggiungere il mio campo devo farmi largo tra cani randagi e topi grandi come conigli». I cumuli di spazzatura hanno raggiunto e quasi sommerso le baracche che i rom, tra i quali ci sono anche bambini e donne in stato di gravidanza, usano come bagni. «Abbiamo chiesto anche di mettere delle telecamere per individuare e punire chi viene qui a buttare i rifiuti - si lamenta la signora - ma qui non siamo in piazza del Municipio. Qui, per i nostri amministratori, è sempre stato un po` meno città». E sulla tabella dietro di lei che indica l`ingresso in città, quasi a conferma del suo sfogo, qualcuno, da tempo, ha coperto con un adesivo la scritta "Napoli". Insomma, si fa sentire e non poco la rabbia delle gente per una situazione, in una delle poche contrade rurali della periferia orientale, che giorno dopo giorno diventa sempre più insostenibile. Proprio alcuni giorni fa, sempre nella stessa zona di via Botteghelle, qualcuno aveva avvistato delle "sabbie mobili" composte da agenti chimici gettati nella discarica a cielo aperto insieme a copertoni usati e rifiuti di ogni genere. L`allarme scattato da immagini a dir poco crude ha fatto saltare tutti dalla sedia. Ed ecco che le proteste sono diventate veementi.

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