Registro tumori, si riparte: pubblicato il nuovo decreto

Il registro si articola in ambiti provinciali: quello di Napoli il 30 per cento delle risorse, il 15 per cento Salemo, ¡l 14 per cento Caserta, il 10 per cento Avellino e Benevento. Il 12 per cento delle risorse va invece al registro per l`infanzia, il á per cento per l`attività del Pascale, ¡I 3 per cento per il comitato tecnico-scientifico
9 ottobre 2012 - Mauro Tonetti
Fonte: Il Denaro

REGISTRO TUMORI, approda finalmente sul bollettino regionale il decreto commissariale n, 104 del 24 settembre scorso. La Regione va dunque avanti, come promesso, sul progetto messo in campo con la legge n. 19 del 10 luglio di quest`anno. Norma come è noto mpugnata dal governo nazionale dinanzi alla Corre Costituzionale per alcune disposizioni in contrasto con il piano di rientro dal disavanzo sanitario (copertura economica e consulenze necessarie). Caldoro spinge sulla leva dei poteri commissariali per confermare la norma, anziché sospenderla, come pure è nelle sue prerogative, utilizzando la formula "datte salve le valutazioni dei competenti Ministeri". Ora la palla passa di nuovo al Consiglio regionale cui spetta comunque il compito di emendare la legge impugnata.
I finanziamenti
Gli euro, 1,5 milioni necessari all`attuazione del registro, saranno trovati nelle pieghe del bilancio. Per ora il registro funzionerà attraverso la rimodulazione dei finanziamenti previsti nel 2007 (delibera n. 1.293 del 17 luglio) relativa alle misure per il monitoraggio dello stato di salute della popolazione in relazione a fattori di rischio ambientale e per il potenziamento dell`osservatorio epidemiológico regionale. Quel budget in pratica sarà ridistribuito in forma di contributo tra tutte le attuali Asl e l`osservatorio regionale. Il Registro tumori della ex Asl Napoli da cui parte il progetto è finanziato dalla Regione Campani per 100 mia euro annui. Resta inalterato l ` imporro complessivo e l`assegnazione prevista per il Registro regionale dei Difetti congeniti. Per la gestione del registro tumori della Provincia di Salerno sarà riesumato il protocollo d`intesa tra la Provincia di Salerno e le Asi. Il Registro afferisce al coordinamento regionale costituito presso l`Ossevatorio. Qui prenderà posto anche il comitato scientifico per la registrazione oncologica con compiti di valutazione scientific dei registri.
Il progetto resta in piedi
Palazzo Santa Lucia difende dunque con i denti una norma conquistata con fatica dopo anni di ritardo. Il percorso individuato resta immutato: un registro tumori di popolazione, organizzato su base provinciale (Caserta, Benevento, Avellino e Salerno) o sub-provinciale (Napoli), composto da registri tumori aziendali per ognuna delle sette Asi.
Gli uffici
Gli uffici saranno inseriti nei dipartimenti di prevenzione (Servizi di epidemiologia e prevenzione), o nelle unità organizzative deputate alla sorveglianza e prevenzione delle malattie cronicodegenerative. Per il versante infantile è previsto un unico registro tumori regionale relativo all`età da O al9 anni, a copertura dell`intero territorio regionale.
La sede sarà individuata presso una delle Aziende sanitarie locali e affidata alla gestione di uno dei Registri tumori aziendali. Previsto anche un coordinamento degli otto Registri che fa capo direttamente all`assessorato alta Sanità (osservatorio epidemiológico regionale), che sarà dotato dotato di una propria struttura tecnica di supporto.
La gestione della banca dati è affidata al Coordinamento. I dati saranno quelli validati e ricevuti dai sette registri aziendali e dal Registro tumori infantile. L`organizzazione del registro è stata delineata da un gruppo tecnico, composto da sette referenti aziendali, tra cui il direttore del registro tumori della ex Asl Napoli 4, nominati da ciascuna Asl e scelti tra i dirigenti medici dei Servizi di Epidemiologia e prevenzione
Comitato scientìfico
Il Comitato scientifico è costituito da un Coordinatore (assistenza sanitaria), un oncologo del Pascale, un componente delegato dall`Università Federico II, della Seconda Università, Università di Salerno, dell`associazione Italiana di Epidemiologia, della Società italiana di Igiene, della Società scientifica di Oncologia Medica, della Società degli anatomo-patologi, dell`associazione italiana Registri tumori, da un delegato del Ministero della Salute e da un componente delegato dell`Osservatorio nazionale screening.

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