Tumori, pronto lo screening in città più ammalati nei rioni degradati

Il monitoraggio del Comune: area nord, Bagnoli e Pianura zone a rischio neoplasie
29 settembre 2012 - Gerardo Ausiello
Fonte: Il Mattino

Nei quartieri stretti nella morsa della povertà e dell`inquinamento si muore di più. È uno dei passaggi cruciali contenuti nella relazione dell`Osservatorio epidemiológico istituito nei mesi scorsi dal Comune di Napoli. La task force, voluta dal sindaco Luigi de Magistris e dall`assessore Pina Tommasielli, ha completato l`indagine sulla salute della popolazione, i cui risultati saranno presentati nelle prossime ore a Palazzo San Giacomo. Medici, sociologi e statistici hanno incrociato per settimane i numeri delle banche dati del Comune con quelli a disposizione dei medici di famiglia (relativi a 160mila pazienti) e delle strutture territoriali e ospedaliere.
Si è così delineata una mappa della mortalità in ogni Municipalità che ha mostrato come il maggior numero di decessi si verifichi nelle aree degradate o soggette ad inquinamento: da un lato l`area nord; dall`altro Pianura e Bagnoli. «Si tratta di informazioni fondamentali spiega la Tommasielli - che ci consentono di mettere in campo le necessarie contromisure. Sulla base dei dati a nostra disposizione, potremo ora chiedere con forza al governo di rivedere i criteri di assegnazione del fondo sanitario nazionale. È assurdo che a Napoli e alla Campania vengano destinate mi nori risorse solo perché possiedono la popolazione più giovane d`Italia. In realtà lo studio dell`Osservatorio epidemiológico dimostra che l`età non può essere l`unico parametro di riferimento. Molti giovani, infatti, si ammalano perché costretti a vivere in quartieri poveri e disagiati o perché devono fare i conti con fonti altamente inquinanti».
La taskforce di esperti sarà operativa per un anno ma la scommessa della giunta de Magistris è trovare i fondi per mettere a regime il sistema di controllo e monitoraggio. «Dal punto di vista della prevenzione è essenziale accertare il collegamento tra aumento di patologie tumorali e inquinamento atmosferico o ambientale - sottolinea a tal proposito l`assessore comunale Solo se si conoscono nel dettaglio tutte le informazioni, infatti, è possibile intervenire in maniera efficace».
È scattato intanto il conto alla rovescia per conoscere l`esito dell`indagine avviata dai tecnici del ministro della Salute Renato Balduzzi: il pool di esperti è in campo dal mese di agosto per verificare i danni prodotti dagli incendi di rifiuti tossici e industriali e per adottare tutte le misure del caso; il dossier è stato trasmesso al ministro che ha avviato riflessioni e approfondimenti. A sollecitare l`intervento del governo è statala comunità medica e scientìfica, che invoca da tempo azioni incisive per la riqualificazione dei territori devastati dal business dei rifiuti. In questa direzione si sono mossi, tra gli altri, il direttore dello Sbarro Institute di Philadelphia Antonio Giordano e il primario emerito del Cotugno Giulio Tarro, autori del libro bianco «Campania, terra di veleni» e promotori del manifesto-appello sottoscritto da quasi 500 tra ricercatori e intellettuali. Nel documento - che può essere firmato attraverso una petizione on line (il linke http://www.campaniaterradiveleni.com /firma.html ) si lancia un preciso messaggio alle classi dirigenti e agli amministratori locali: «Non voteremo politici e parlamentari che non fanno il proprio dovere per difendere la salute dei cittadini. E invitiamo gli elettori a fare lo stesso. Non possiamo rinnovare la nostra fiducia a quei politici che per giustificare il proprio operato e nel tentativo di migliorare la propria immagine pubblica mistificano la realtà. Loro chiedono tempo ma noi non possiamo più aspettare. Il tempo è già scaduto perché il cancro non aspetta. Il cancro è oggi; incurante delle distinzioni di sesso, dirazza, di religione, di classe». E, citando Totò, medici e scienziati aggiungono: «Che ci piaccia o no il cancro opera come "na livella"».

L`anticipazione
Trentamila casi il record-al larme della Campania
Lo scenario
Tempi stretti per l`esame del dossier commissionato dal ministro Balduzzi Accertamenti Analisi in laboratorio; sotto, il ministro Balduzzi «Tumori, in Campania trentamila nuovi casi al`anno»

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