Multa Ue, ecco gli impianti per evitarla

L`assessore Romano: «Nuovi passi importanti verso il completamento del Piano regionale di smaltimento, un segnale anche per Bruxelles». Resta però il nodo delle discariche e dei termovalorizzatori
28 settembre 2012 - Mariano Rotondo
Fonte: Roma

NAPOLI. Corsa contro il tempo per evitare in extremis la supermulta dell`Ue. Mentre, infatti, a Bruxelles stanno ancora esaminando la lettera arrivata la settimana scorsa dall`Italia, la Regione Campania brucia le tappe e confeziona anche il bando di gara per il primo digestore anaerobico della Campania. Un altro impianto, insomma, che finirà alla corte europea prima del giudizio del commissione Ambiente di Janez Potocnik. Già il mese scorso, infatti, l`accelerata era giunta sul sito di compostaggio di Eboli, il primo finanziata da Palazzo Santa Lucia ad entrare in funzione. Insomma, un gol vero e proprio da servire a chi intende togliere al territorio 150 milioni di euro di risorse per il settore oltre a comminare una multa della stessa cifra. Ed ieri, infatti, è stata annunciata la manifestazione d`interesse per la realizzazione del digestore anaerobico nello Stir di Casalduni, nel Beneventano. Una decisione definita dall`assessore all`Ambiente della Regione, Giovanni Romano, «un passo importante in linea con il Piano regionale». «È stato pubblicato il bando per la presentazione della manifestazione di interesse per la realizzazione e la gestione del digestore anaerobico presso l`impianto Stir di Casalduni - rende noto in un comunicato l`assessore che esprime soddisfazione per l`ordinanza firmata dal commissario straordinario, Gennaro Russo - L`impianto garantirà al territorio sannita - dice Romano - di trattare correttamente la frazione organica da raccolta differenziata da parte dei Comuni per 25mila tonnellate annue». «Si tratta del primo dei sei biodigestori - ricorda l`assessore - che dovranno essere realizzati presso gli Stir e già inclusi nel Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani inviato a Bruxelles. L`impianto, che ha un valore di 14 milioni SOOmila euro, sarà affidato in concessione». «L`avviso predisposto e pubblicato dal commissario è finalizzato esclusivamente a recepire la disponibilità da parte dei soggetti interessati conclude l`assessore regionale all`Ambiente - Subito dopo sarà indetta la procedura negoziata». Ð secondo impianto di biodigestione, infatti, sarà da realizzare proprio presso il sito di compostaggio di E boli, dove le basi per il progetto venne gettato da Walter Canapini, predecessore di Romano. Nel Napoletano, invece, il dispositivo per ricavare biogas da usare come combustibile sarà invece realizzato nell`ex cdr di Tuf ino. Il progetto, tuttavia, sarà uno degli ultimi ad essere realizzato visto che nell`impianto Nolano devono ancora essere portati a termini alcuni lavori di adeguamento. Insomma, l`auspicio è che l`eco del bando arrivi fino a Bruxelles per evitare la megamulta da circa 300 milioni.

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