Stop ad Acerra, è allarme piano più caro: 100 milioni
Corsa contro il tempo per affidare il servizio di trasferimento della spazzatura fuori regione prima dell` avvio deilavori di manutenzione alla turbina del termovalorizzatore di Acerra. Un`operazione che costerà intomo ai cento milioni. L`importo a base d`asta, infatti è di 108 milioni e mezzo ai quali bisognerà aggiungere l`Iva.
«Lunedì prossimo si concluderà la gara e affideremo il servizio - spiega l`amministratore unico della Sapna, Enrico Angelone - poi dovranno passare almeno 35 giorni prima di poter stipulare il contratto come prevede la legge. Noi accelereremo al massimo in maniera da metterci al sicuro per un periodo tra i 12 e i 18 mesi». Nella prossima settimana la Sapna incontrerà il Comune e l`Asia per «evitare che i sacchetti tornino ad accumularsi», come spiega Angelone. Alla commissione di gara sono arrivate dieci offerte di aziende italiane e straniere, lunedì saranno aperte le buste e si vedrà quali sono i ribassi sull`importo a base d`asta che è, come dicevamo, superiore ai cento milioni.
Una spesa necessaria visto che l`attuale fragilissimo sistema dei rifiuti campani continua a basarsi proprio sul termovalorizzatore e sui trasferimenti: mancando l`inceneritore per un periodo che secondo A2A dovreb be essere di due settimane, ma che secondo gli esperti potrebbe essere più lungo, non resterà che puntare sui viaggi verso le altre regioni e verso i Paesi stranieri. In verità la Regione_stayagliando anche un`altra strada. Si sta verificando la possibilità di fare gli interrenti dimanutenzione senza bloccare l`impianto: un`ipotesi a detta dei tecnici non impossibile, ma certamente più costosa.
E si toma così al problema più grave: il progressivo esaurirsi dei soldi da spendere. Alla gara in corso la Sapna è arrivata dopo aver stipulato, negli anni passati e con amministratori diversi da quelli attuali, una serie di contratti conl`affidamento diretto sui quali indaga la Procura. Finora si sono spesi, infatti, centocinquantamila euro al giorno. Quando si raccoglie più monnezza si può arrivare anche a centottantamila euro. La bellezza di sessantacinque milioni all`anno. E in una perizia effettuata su richiesta dei pm, l`ingegner Luigi Boeriipotizza un danno di tré milioni provocato da appalti irregolari. Secondo il perito la Sapna ha affidato servizi anche a ditte che non avevano partecipato ad alcuna manifestazione di interesse e in alcuni casi i pagamenti sono avvenuti anche in mancanza dei documenti di regolarità contributiva. Il lievitare delle spese ha procurato un buco di 15 milioni nel bilancio dell`azienda partecipata e la Provincia è stata costretta ad alzare a 147,9 euro a tonnellata la tassa di smaltimento anche per pagare i viaggi dei rifiuti.
D`altra parte per evitare i trasferimenti bisognerebbe investire sulla differenziata aprendo in Regione gli impianti di compostaggio, comprando mezzi e bidoni e spendendo per il personale.
La Regione ha recentemente sbloccato cinque milioni per il Comune di Napoli che su questa strada dovrebbe fare ora dei passi in avanti, dopo aver allargato nei mesi scorsi la rete del porta a porta. Ma intanto difficilmente si potrà sfuggire al nodo più volte segnalato anche dall`Europa:
quello delle discariche che il piano regionale non localizza. Dalla Provincia non sono mai arrivate indicazioni concrete e il precedente commissario, Annunziato Vardé, è stato costretto a dimettersi peri` opposizione dei sindaci dei Comuni dove erano stati individuati possibili siti di smaltimento.