I costi Necessario un investimento da 10 milioni per la struttura L`appello: utilizzare i fondi del Cipe

Depuratore di Cuma, patto per il progetto anti-miasmi

Intesa tra quattro comuni flegrei «Aria irrespirabile per i residenti coprire le vasche dei liquami»
20 settembre 2012 - Elisabetta Froncillo
Fonte: Il Mattino

POZZUOLI. Il territorio flegreo muore sotto i colpi dell`ecomostro. Quelli del depuratore di Cuma. Per risolvere c`è bisogno di coprire le vasche contenenti i liquami e i fanghi, che arrivano da ben 8 comuni. Elementi che restano all`aria aperta, rovinando l`intera area con le proprie emanazioni. Un`operazione che farebbe sparire per sempre il cattivo odore presente a Licela e che permetterebbe attraverso la digestione anaerobica (un sistema di depurazione dell`aria), la produzione di energia, utilizzando il biogas che si crea durante la stabilizzazione dei fanghi. È quanto ha valutato ieri mattina la commissione Ambiente di Pozzuoli a seguito di un sopralluogo all`interno dell`impianto per accertare il funzionamento del sistema di decantazione. L`aria è irrespirabile, anche nei luoghi di lavoro degli operai. Nelle abitazioni costruite intorno all`impianto si vive sempre con i balconi chiusi. Ma l`odore nauseabondo riesce a penetrare lo stesso all`interno delle case rendendo la vita impossibile. Il depuratore opera correttamente e scarica in mare liquidi consentiti dalla normativa europea che disciplina l`inquinamento. Ma non lo evita totalmente, tanto che la costa non è balneabile. Anche se le acque in uscita dal depuratore, alla foce di Cuma, sono state campionate, e risultano essere limpide.
Si sono uniti intorno a questo progetto i quattro comuni flegrei: Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida e Quarto. Ed erano presenti, attraverso i loro assessori al ramo, all`ispezione dell`impianto richiesta dal presidente di commissione Michelangelo Luongo. Insieme a loro il custode giudiziario dell`impianto Paolo Massarotti e i rappresentanti delTHydrogest, la società che gestisce il depuratore, Fabrizio Di Nardo e Maurizio Marchetti. Il comune di Pozzuoli ha già deliberato i progetti necessari alla bonifica di licela, Cuma e Monteruscello. La stessa delibera sarà discussa e rafforzata dal voto del Consiglio comunale, previsto per mercoledì 26. Le amministrazioni flegree sono compatte, per una battaglia senza colori politici.
Ora la campagna per salvare l`ambiente continua sul tavolo della Regione. Già la settimana scorsa c`è stato un tavolo con à assessore all`ambiente Giovanni Romano e i comuni colpiti dal disastro ambientale. La richiesta, oltre ai dettagli tecnici, è quella di intervenire utilizzando parte dei soldi sbloccati dal Cipe lascorsa estate, perla realizzazione di interventi di bonifica e depurazione nelle regioni del Sud. Alla Campania spettano circa 200 milioni di euro complessivamente. Per Cuma basterebbero lO milioni, da utilizzare con l`impianto innovativo e tecnologico di coperture delle vasche, e la successiva trasformazione in energia del biogas contenuto nei fanghi. Parte dei soldi servirebbero anche per coprire gli alvei: le condotte che arrivano dalla zona dei Camaldoli, dalgiuglianese, daCalvizzano, indirizzate verso il depuratore e l`idrovora di Cuma. In questi canali, scoperti, finiscono come ha denunciato il comune di Poz zuoli, diversi scarichi abusivi. Il rivestimento impedirebbe il fenomeno illegale, causa principale, secondo i tecnici, dell`inquinamento della costa. Se la Regione stanziasse per à area flegrea più soldi, potrebbe definitivamente risolvere anche il problema "mare nero" : ci sarebbe bisogno della costruzione di una condotta sottomarina che porterebbe a largo tutte le acque. E la costa, che stenta a decollare verso il turismo balneare, potrebbe diventare uniuogo paradisiaco.

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