L'ultimatum dalla Germania «Pronti a bloccare i treni»

16 giugno 2008 - R. Riz.
Fonte: Corriere della Sera
La prima volta, il 6 giugno quando tra l'immondizia urbana trovarono materiale radioattivo contaminato da iodio 131 utilizzato in medicina nucleare, è passata solo dopo aver minacciato la sospensione e aver ottenuto garanzia scritta dall'allora commissario regionale per l'emergenza rifiuti Giuseppe De Gennaro di controlli più severi sui treni in partenza dalla Campania. 
La seconda volta, tre giorni dopo, è stato merito dei Vigili del fuoco che, durante dei controlli allo scalo ferroviario di Marcianise, su di un treno pronto a partire per la Germania hanno intercettato un container «che presentava evidenti segni di contaminazione radioattiva». Ma la terza, invece non passerà.
La Stadtreinigung Hamburg, la società pubblica di Amburgo che smaltisce una parte dei rifiuti campani (30 mila tonnellate, al costo di 270 euro l'una, entro fine di agosto) ha informato le autorità italiane che se da Napoli partirà, o peggio, arriverà ancora spazzatura radioattiva, il contratto verrà sospeso. Per davvero e per sempre.
Se due indizi non fanno una prova, i tedeschi sono comunque preoccupati. È già successo due volte, chi ci garantisce che non accadrà ancora? È la domanda che si pongono ad Amburgo, città-stato governata da Cdu e Verdi che dalle rassicurazioni italiane non si sentono più rassicurati. Soprattutto i Verdi che hanno dato l'assenso decisivo per lo smaltimento dei rifiuti campani e ora vigilano attenti.
In una città, Amburgo, dove sulle tematiche ambientali si vincono le elezioni, i Grünen non vogliono rimetterci il governo, per colpa della monnezza italiana.

 

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