Registro tumori, scoppia la rivolta

Il vicepresidente del Parlamento Europeo Gianni Pit- Iella: «Ciò che sta accadendo in queste ore in Campare su tutto ma nia ha il sapore dell`assurdo».Amente (Pdl): «La tutela della salute non può passare in secondo piano»
17 settembre 2012 - anac
Fonte: Roma

NAPOLI. È ancora polemica per il blocco della Legge sulla Istituzione del registro Tumori Regione Campania, pur votato all`unanimità dal Consiglio Regionale della Campania. Oggi alle ore 13 cittadini e sanitari protesteranno davanti all`Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori Fondazione Pascale di Napoli, contro il blocco della Legge sulla Istituzione del registro ºûmori Regione Campania, pur votato all`unanimità dal Consiglio Regionale della Campania. «Mi sono sentito male alla notizia del blocco della legge regionale - dichiara Antonio Martella, tossicolo oncologo del Pascale - sul registro tumori approvata all`unanimità da 60 consiglieri regionali della Campania. Non ne conosciamo i motivi tecnici, ma si parla di profili di incostituzionalità per sforamento economico del piano di rientro sanitario della regione Campania». Duro sulla questione Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania: «Si può risparmiare su tutto ma non sulla salute dei cittadini». Per il consigliere comunale di Napoli, Francesco Vemetti «la scelta del Governo è incomprensibile in quanto nella nostra Regione i cittadini stanno pagando un prezzo elevatissimo in termini di patologie legate all`inquinamento». Lo definisce «un altro duro colpo alla Sanità campana» ³³ vice presidente della commissione Sanità del consiglio regionale della Campania. «Ma così non si può più continuare: se non possiamo fare nulla andiamocene a casa, come politici facciamo più bella figura. Ð debito è migliorato? Certo da 773 milioni del 2009 a meno di 250 degli attuali, ma servizi essenziali sono stati tagliati. Questa non è razionalizzazione della Spesa bensì taglio indiscriminato!», aggiunge Petrone.
È categorica la consigliera regionale del Popolo della Libertà Mafalda Amente che si dice in pieno disaccordo con la decisione del governo riguardante la sospensione della legge regionale campana che prevede l`istituzione del registro tumori perché «la tutela della salute non può passare in secondo piano». Categorico anche il Vicepresidente Vicario del Parlamento Europeo Gianni Rttella che tuona: «Ciò che sta accadendo in queste ore m Campania ha il sapore dell`assurdo. La salute dei cittadini non può passare ø secondo piano per una mera questione di riduzione delle spese, archiviato alla voce - disavanzo sanitario».

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