Stop al Registro Tumori, catena umana al Pascale
NAPOLI — Articolo 32 della Costituzione della Repubblica Italiana: «La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell`individuo e interesse della collettività». Questa la premessa, che muoverà, domattina, i medici per l`ambiente dellisde e molte altre realtà associative e comitati a cingere con una «catena umana» l`ospedale oncologico Pascale. Cosa è successo, nella cosiddetta «Terra dei fuochi», dei roghi tossici incontrollati (di rifiuti speciali) in corso dall`esaurimento delle discariche, legali e illegali, della regione? Ð Governo, per ragioni economiche, dopo aver dato uno stop al Sistri, il sistema di rilevamento satellitare dei movimenti di trasporto dei rifiuti speciali e industriali, ha impugnato la legge regionale che istituiva il Registro dei Tumori, approvata il io luglio 2012, ma ottenuta dall`Isde e dai comitati dopo lunghi e faticosi anni di proteste, nonché di assoluzioni in Tribunale a favore dei «signori» dei rifiuti: un registro dati fondamentale, anche ai fini giudiziari infatti, che mette in relazione le malattie oncologiche con la compromissione dell`ambiente, recuperando anche i dati del «turismo sanitario», degli ammalati campani che cercano guarigione al Nord. L`impugnativa è davanti alla Corte Costituzionale per ragioni di disavanzo sanitario. I comitati della Terra dei Fuochi ora si dicono «in guerra» e scendono in strada con slogan molto forti.
In tantissimi, rispondono all`appello lanciato dall`oncologo dellisde, spesso consulente per le Procure, Antonio Martella, che sul Web pubblica una lettera molto "condivisa": «Sto veramente male, sto piangendo in silenzio, in tutti questi anni non ho mai smesso un secondo di avere speranza e di essere convinto che lo Stato italiano non fosse composto nella sua maggioranza da corrotti, lobbisti o addirittura eletti dai camorristi. Dopo una battaglia immane di migliaia di cittadini inermi che, solo con la propria presenza quotidiana sotto alla Regione, hanno di fatto imposto l`approvazione del registro tumori, la notizia del blocco di questa legge votata all`unanimità dai consiglieri campani mi ha distrutto come medico, cittadino, italiano». All`appuntamento della catena umana, per le 13 di domani, rispondo in tanti e tra questi i Verdi col leader Bonelli, la Municipalità di Scampia, le associazioni meridionaliste e ambientaliste. «Lunedì 17 settembre scenderemo tutti in piazza in Largo San Giuseppe Moscati, davanti l`ospedale Pascale, per difendere il diritto alla salute che di fatto viene negato a tutti noi privandoci del registro tumori: taglino le spese, invece, sui parlamentari».