Piano rifiutL è scontro Ue-Regione
NAPOLI. Piano rifiuti, è polemica tra l`Unione europea e la Regione Campania. A dare fuòco alle polveri l`annuncio da Bruxelles, da parte di John Hennon, portavoce del commissario all`Ambiente Janez Potocnik, che nessuna risposta è ancora pervenuta dalle autorità italiane alle osservazioni fatte, a luglio scorso, dall`Esecutivo continentale sul documento relativo alla Campania. Il tutto alla vigilia del limite fissato ad oggi per le comunicazioni definitive per evitare le sanzioni. L`Italia aveva presentato il 22 giugno scorso - come concordato il 15 febbraio - tutto il cronoprogramma relativo alla gestione del ciclo rifiuti per il periodò 2012-2016. Ma il testo, secondo Hennon, pur m presenza di progressi, non conteneva indicazioni sufficienti riguardanti i progetti, in particolar modo quelli riguardanti l`ubicazione delle nuove discariche. Per questo motivo, il 24 luglio dalla Direzione generale dell`Ambiente della Commissione europea era partita Una nuova lettera alle autorità italiane con la richiesta delle informazioni mancanti, con particolare riferimento al cronoprogramma stabilito., Ma da Palazzo Santa Lucia la rispósta non si fa attendere. E così, in una nota, ai fa sapere che la Regione Campania ha già inviato il 5 settembre a Palazzo Chigi, e precisamente al Dipartimento Politiche europee, il Piano rifiuti. E una risposta all`Europa è arrivata anche dal Dipartimento del Governo italiano che ha comunicato di avere inoltrato ieri la nota a Bruxelles. «Secondo l`ordinaria procedura, l`invio della nota da parte del Dipartimento è avvenuto dopo la necessaria istruttoria di tutte le Amministrazioni interessate e con un giorno di anticipo rispetto alla scadenza dei tèrmini previsti». Adesso bisognerà vedere quali saranno le conclusioni da parte delle autorità europee. Una notizia, quella proveniente da Bruxelles, che provoca la reazióne del Pd campano. «L`ammonimento dell`Europa è chiaro ed è un colpo gravissimo alla nostra regione - dicono il segretario regionale Enzo Arriendóla e il parlamentare Fulvio Bonavitacola -. Avevamo chiesto a Caldoro di assumersi la responsabilità di individuare i nuovi siti di smaltimento e non continuare ad avvicendare commissari inutili e di produrre proposte per evitare la multa di 516mila euro al giorno, ormai inevitàbile, annunciata dall`Unione europea. Inoltre, gli aveva chiesto cosa aspettasse ad utilizzare 150 milioni di euro per impiantistica e differenziata e che fine avesse fatto il Piano rifiuti. Non abbiamo ricevuto risposte. E siamo fortemente preoccupati perché saremo costretti a pagare le inefficienze e il continuo fuggire alle proprie responsabilità da parte della Regione».