Rifiuti, tempo scaduto: l`Ue prepara la supermulta
BRUXELLES. Oggi scade l`ennesimo ultimatum europeo, ed è di nuovo giallo sui rifiuti in Campania. Ieri la Commissione europea ha fatto sapere di «non averricevuto nessuna risposta dalle autorità italiane» alla lettera che era stata inviata lo scorso 27 luglio per chiedere ulteriori informazioni sul piano rifiuti della Campania. Nel pomeriggio la Regione dichiarava di aver trasmesso tutte le informazionia Roma già il 5 settembre. Solo in seLa verifica rata, con un comunicato, il Dipartile proposte mento per le Politiche Europee ha integrative spiegato di aver girato a Bruxelles la nota di risposta trasmessa dalla regione Campania nel quadro della procedura d`infrazione sui rifiuti , dopo «la necessaria istruttoria di tutte le Amministrazioni interessate e con un giorno di anticipo rispetto alla scadenza dei termini previsti».
Anche se all`ultimo momento utile, il pericolo di uno scontro con Bruxelles sembra scampato. Ma il rischio di un deferimento dell`Italia davanti alla Corte europea di giustizia, con la richiesta di una multa da diverse decine di milioni di euro, non è venuto meno. Perché la Commissione intende analizzare a fondo la risposta alla lettera inviata dal direttore generale della sezione Ambiente, Karl Falkenberg, il 27 luglio scorso.
Contattati dal Mattino, gli uomini vicini al commissario all`Ambiente, Janez Potocnik, ieri pomeriggio minimizzavano il ritardo. «Se arriverà lunedì per noi va ancora bene», ha spiegato una fonte europea. Nonostante la disputa sui rifiuti vada avanti da oltre cinque anni, dentro i corridoi della Commissione prevale un clima positivo: diversi funzionari ritengono che da febbraio, quando le autorità campane e Clini avevano presentato il piano a Potocnik, si sia andati nella direzione giusta e i responsabili politici locali abbiano preso coscienza della serietà del problema. Ma si ammette anche che la gestione del caso Campania è resa più difficile dalla necessità di dover interloquire con il comune, la provincia e la regione, oltre che con il governo di Roma. Per Bruxelles, comunque, «il punto principale è ricevere le informazioni su come (le autorità campane) continueranno ad implementare il piano intermedio 2012-2016». Nella sua lettera di luglio, Falkenberg notava «considerevoli progressi» compiuti negli ultimi mesi. Ma sottolineava anche che il «programma non contiene sufficienti dettagli su tutti i progetti infrastnitturali pianificati, inpartìcolare peri siti delle nuove discariche». La Commissione ha chiesto di fornire entro il 15 settembre le informazioni mancanti, sia sulle opere mancanti , sia sui calendari di realizzazione. Le autorità italiane devono indicare con precisione le future discariche e gli impiantì di compostaggio. Inoltre, servono cronoprogrammi precisi per permettere a Bruxelles di procedere con il monitoraggio trimestrale.
Una volta che la risposta delle autorità italiane arriverà sul tavolo della Commissione, «ci vorranno giorni o settimane per analizzarla», prosegue la fonte europea. E` comunque «troppo presto» per anticipare una decisione definitiva sulla procedura di infrazione, che contìnua a rimanere aperta per mantenere la pressione sulla Campania. «Se scopriamo che le informazioni non rispettano le nostre richieste» - dice la fonte Bruxelles potrebbe decidere di tornare davanti alla Corte di giustìzia e chiedere ai giudici di Lussemburgo di imporre una multa che potrebbe superare i 500 mila euro per ogni giorno di ulteriore ritardo nella soluzione del problema rifiuti . Solo due settimane , il portavoce di Potocnikricordavache, in caso di «ulteriori rinvii o altri piani che non funzionano» il commissario all`Ambiente «non esiterà a tornare davanti» ai giudici di Lussemburgo.
I rilievi dell`Ue
- LE CRITICITÀ
- NUOVE I DISCARICHE
•Mancano indicazione dei siti e sui tempi di apertura delle nuove discariche
•Slittamenti delle scadenze rispetto a quelli indicati dal piano trasmesso all`Ue ("Paenzano 2" slitta al settembre 2013) - IMPIANTI
•Manca cronoprogramma sugli impianti di compostaggiodi Eboli, Salerno e San Tarmmaro
•Slitta al 2013 la struttura di compostaggio di Gittoni Valle Piana - I TRASFERIMENTI
•L`Ue chiede garanzie circa la reale capacità ricettiva dei rifiuti campani da parte delle Regioni con le quali sono stati sottoscritti accordi (Liguria, Puglia, Lombardia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Toscana)
- NUOVE I DISCARICHE
- SCADENZA E SANZIONI
• Entro il 15 settembre data ultima per la presentazione dei chiarimenti
• Ricorso Uè alla Corte di giustizia in assenza dei suddetti chiarimenti