Sito a Scampia, bando entro fine mese

13 settembre 2012 - pfrat
Fonte: Giornale di Napoli

Il Comune di Napoli accelera sul sito di compostaggio di Scampia. «Entro il 30 settembre - spiega Tommaso Sodano (nella foto con de Magistns), vicesindaco ed assessore all`Ambiente - definiremo gli aspetti economici del bando. Le possibilità sono due: bando a capitale pubblico o project financing, in collaborazione con i privati. Una volta lanciato il bando, occorrerà un anno e mezzo per la realizzazione del sito». Secondo la tabella di marcia di Palazzo San Giacomo, quindi, il digestore anaerobico dell`area nord dovrebbe vedere la luce nel 2014. Un impianto da 35mila tonnellate, da localizzare nei pressi dell`isola ecologica e dell`autoparco di Scampia. «L`operazione diventa tanto più urgente - aggiunge Sodano - in quanto il Comune di Napoli non è più in grado di far fronte ai costi per lo smaltimento fuori Comune della frazione umida, a 160 euro a tonnellata. Un prezzo insostenibile, che mette in discussione il prosieguo della raccolta differenziata. Anche per questo motivo, stiamo studiando con Asia di avviare fin da subito una fase di transizione con la sperimentazione della spremitura dell`umido».
Proprio in quest`ottica, l`amministrazione arancione ha intenzione di avviare nei prossimi mesi un vivo confronto con gli abitanti di Scampia, per spiegare in dettaglio caratteristiche e funzioni del nuovo impianto di compostaggio. «Il sito di Scampia disierà almeno 500 metri dalle abitazioni spiega il vicesindaco - e produrrà compost in assenza di ossigeno, il che significa che non emetterà cattivi odori. La struttura avrà dimensioni medie e servirà soltanto le municipalità circostanti. Ogni giorno vi transiteranno solo poche decine di camion. Non ci sarà impatto ambientale da trasporto».
Ma il piano per il trattamento della frazione umida messo a punto da Palazzo San Giacomo prevede complessivamente la realizzazione di tré siti di compostaggio per la città. Uno nell`area Est, dove dovrebbe sorgere il termovalorizzatore, l`altro a Bagnoli, all`interno di Bagnolifutura. «La capacità finale dei tré siti - riprende Sodano - dovrà coprire 150mila tonnellate di frazione organica, cioè tutto il fabbisogno cittadino. La definizione degli ambiti territoriali della città metropolitana, da qui a fine anno, potrebbe, eventualmente, cambiare la localizzazione dei siti, magari installandone uno all`interno del perimetro urbano e due all`esterno, oppure prevedendo un altro genere di impianti».
«Ad ogni modo - conclude Sodano - l`impianto di compostaggio resta l`unica soluzione alternativa all`inceneritore ed è legato a doppio filo alla raccolta differenziata. Indietro non si torna».
Intanto, l`amministrazione de Magistris continua a stringere la morsa contro gli sversamenti abusivi di rifiuti in città. Ieri mattina, il sindaco arancione ha inviato una circolare alla Polizia Municipale che chiede di equiparare l`abbandono dei rifiuti fuori orario e fuori cassonetto ad un`infrazione al codice della strada. Nei prossimi giorni, invece, partirà nella V Municipalità Vomero-Arenella lo spazzamento meccanizzato delle strade, con divieti di sosta periodici vigilati dai caschi bianchi. Infine, nella stessa municipalità, i Verdi Ecologisti Carmine Attanasio, Francesco Borrelli e Marco Gaudini, invitano l`amministrazione ad avviare in via sperimentale la raccolta differenziata della frazione umida e ribadiscono la necessità di ripulire gli assi viari di collegamento e d`ingresso alla città.

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