Rifiuti, roghi no-stop: riunita Commissione

13 settembre 2012 - Et.Mau.
Fonte: Denaro

RIFIUTI, mentre la terra dei fuochi continua ad ardere a Napoli qualcosa si muove: dalla comparsa di spazzini di antica memoria in alcune strade della città alla ripresa della rimozione forzata nelle minidiscariche che sorgono in ogni angolo delle aree periferiche. Segno, almeno della buona volontà dell`amminstrazione. Che però non può certo bastare contro la pervasività e dimensione dei problemi da afrrontare. In assenza di una strategia più incisiva, della sperimentazione di nuove soluzioni, di una continua messa a punto della macchina del contrasto all`abbandono illegale di rifiuti anche il nuovo corso impresso dall`amministrazione de Magistris è destinato a fallire.
Potenziamento e messa a punto della raccolta differenziata, controlli e ispezioni continue nei quartieri già serviti, monitoraggio degli sversatoi abusivi, sorveglianza anche notturna sull`asse Mediano e lungo le arterie delle zone di confine, pulizia continua delle aree di accumulo e dure sanzioni amministrative per i trasgressori le inderogabili necessità per stroncare i roghi alla diossina e mettere fine alla vergognosa pratica di sacchetto selvaggio che ha ormai assunto contorni più sofisticate. Come ad esempio la "semina" di copertoni, masserizie e sacchetti diluiti lungo le strade e le piazzole di servizio degli assi a scorrimento veloce che cingono la città. Il tutto da affrontare in una soduazione di crisi e carenza di risorse.
La commissione
La Commissione Ambiente, presieduta da Marco Russo, ha intanto discusso ieri con la partecipazione del vicesindaco e assessore all`Ambiente Tommaso Sodano, delle condizioni dell`area di piazza Carlo III. Fari accesi sullo spazzamenio delle strade e sulla realizzazione di impianti di compostaggio in città. O meglio gestori anaerobici, ossia strutture più piccole che non producono odori ed hanno bassissimo impatto ambientale. Sotto la lente la scarsa efficienza dei servizi di spazzamento e la necessità di maggiori controlli e l`inizio di sperimentazioni sulla raccolta dell`umido al Vomero Arenella. E poi la scarsa informazione in merito alle ordinanze pubbliche sui rifiuti, il coinvolgimento della Municipalità sul possibile impianto di compostaggio di Scampia, una maggiore attenzione verso le periferie, il servizio volontario di guardie ambientali che suscita perplessità.
La città metropolitana
Incontri con Regione e Provincia sono in corso anche per valutare i cambiamenti che sul ciclo dei rifiuti avranno l`istituzione della Città metropolitana: con l`estensione della dinerenziata porta a porta Napoli produrrà molte più tonnellate di umido. A regime saranno 150 mila e ci sarà bisogno di 3 impianti. Oltre a quello previsto a Scampia, ce ne sarà uno a Napoli Est ed uno a Napoli Ovest. Attenzione a parte merita il problema dello spazzamento. Impossibili nuove assunzioni, l`Asia deve rar fronte allo spazzamento (oltre che alla raccolta differenziata) con il personale a disposizione, ottimizzandone l`utilizzo. Si stanno definendo alcuni provvedimenti di riorganizzazione, come quello del "monoperatore" per la raccolta con i camion, e presto almeno una delle spazzatrici meccaniche sarà operativa. Imminente, infine, un programma di interventi periodici, zona per zona, con l`aiuto di vigili urbani per evitare la sosta delle auto nelle aree interessate alla pulizia. In vista la cosiddetta "mappa dello spazzamento" zona per zona che consentirà, al Comune ed ai cittadini, di sapere con certezza con quale periodicità le singole strade verranno spazzate.

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