Rifiuti, allarme per impianti e stipendi

«CI sono le condizioni perché Bruxelles guardi con attenzione ai progressi fatti e magari sblocchi parte dei fondi per raggiungere più rapidamente picchi elevati di raccolta differenziata». Il sindaco Luigi de Magistris esce inversione ottimista dal vertice di ieri inprefettura sui rifiuti. Pende infatti un esame da parte della commissione Uè sul piano per metà settembre. Ma il sindaco guarda avanti: «Con quei fondi potremmo fare un balzo in avanti enorme. Nella diffe- renziataNapolihapresol`impegnodi arrivare entro fine anno a mezzo milione di cittadini». Sono invece in stand-by gli impianti. Sul termo valorizzatore la Regione attende un pronunciamento definitivo di A2A. Ma il sindaco segue la sua strada: «Napoli fa la sua parte con le gare per l`impianto di compostaggio». Il presidente della Regione Stefano Caldoro invece non si nasconde qualche difficoltà, specie per siti di smaltimento: «In molte regioni le proposte per aprirli arrivano direttamente dai Comuni», ma da noi la questione«diventa difficile da affrontare non solo perla criticità strutturale, ma perla cattiva capacità di discutere con la dovuta serenità di un impianto assolutamente sostenibile». Problemi che Caldoro vuole supe rare con una nuova legge, da approvare entro l`anno, che riveda i compiti di Comuni e Province. Quella diNapoli dovrà rivedere le sue competenze anche ali` interno della città metropolitana. E capire il destino della Sapna, gravata anche dal recente blocco del contratto integrativo a causa dei rilievi della Corte dei conti. Sulla questione è stata chiesta al ministro perla Funzione pubblica Filippo Patroni Griffi una interpretazione delle norme sugli stipendi. Un altro incontro, lunedì 17 presso il ministero dell`Ambiente, si occuperà dei lavoratori del disciolto consorzio di bacino.