Ecoballe di Acerra incenerite nell`impianto
NAPOLI — Dopo 15 mesi e due incendi di probabile origine dolosa, ad oggi ancora senza colpevoli, finalmente la Sapna, società provinciale per la gestione del ciclo dei rifiuti, porta via le ecoballe stoccate nella piazzola numero 2 davanti al termovalorizzatore di Acerra, in località Pantano. Erano lì da giugno 2011, quando il presidente Cesare emise una ordinanza per autorizzare lo stoccaggio provvisorio. Ieri 1500 cubi di spazzatura, quelli sopravvissuti ai roghi dello scorso inverno e del 18 agosto, sono stati infine portati nel termovalorizzatore, in linea d`aria a poche centinaia di metri di distanza, e smaltite. La svolta arriva mentre la Procura di Noia ancora indaga sulla dinamica del rogo di agosto, per risalire agli autori e per appurare se siano sufficienti i dispositivi di sicurezza in dotazione in quel sito. Restano sulla piazzola i residui delle ecoballe incenerite, per i quali sarà forse necessario il trasferimento ad una discarica speciale. In regione mancano, è concreta la possibilità che quelle ceneri debbano essere trasportate al di ftiori dei confini della nostra regione.
Incassata la parziale vittoria, il sindaco Lettieri pone ora un`altra questione, quella relativa alla liquidazione dei ristori ambientali previsti per la città che ospita il termovalorizzatore. Dice: «Siamo ancora in attesa della liquidazione dei fondi previsti dal protocollo di intesa del 26 marzo 2009».
Dovrebbero coprire il periodo che va dal 16 dicembre 2005 ad oggi. Proseguono intanto i trasferimenti dell`immondizia tritovagliata nelle discariche delle altre regioni italiane e, via nave, in Olanda. Attualmente gli unici sversatoi campani in funzione sono San Tammaro, in provincia di Caserta, e Savignano irpino. Il primo accoglie l`immondizia della provincia di Caserta ed ha ancora 450.000 tonnellate di capienza. Ð secondo, dove finiscono i rifiuti irpini, ha ancora lo.ooo tonnellate da colmare. Sarà peraltro ampliata con un altro lotto da 250.000 tonnellate. Se non ci si ritrova coi sacchetti in strada è dunque grazie all`export di spazzatura: 800 tonnellate al giorno verso le altre regioni e circa 3000 a settimana verso l`Olanda. I contratti in corso coprono la Campania fino alla fine del 2012 e proprio in queste settimane si preparano le nuove gare. «I costi dei viaggi — sostiene Giovanni Perillo, il presidente di Sapna — sono coperti dalla tariffa che pagano i cittadini».