L`INDAGINE DELLA PROCURA DI NOLA. COMUNE A PROVINCIA E SAPNA: BONIFICA ENTRO DIECI GIORNI

Incendio Ecoballe, il reato: disastro ambientale

7 settembre 2012 - Annalisa Aiardo
Fonte: Giornale di Napoli

ACERRA. Diventa penale l`indagine sul rogo alla piazzola 2, che meno di un mese fa, ha mandato in fumo Smila ecoballe destinate all`inceneritore. Incendio doloso e disastro ambientale, i reati ipotizzati dalla Procura di Noia, che a fine agosto ha aperto un`inchiesta. Ð procedimento è stato assegnato al pm Maurizio De Franchis. Avviato anche sulla base dell`esposto presentato una settimana prima dall`avvocato Giovanni Bianco, responsabile cittadino della fondazione "Città Nuove". Da quanto emerso, si sta indagando sull`esistenza o meno di un piano e di un`autorizzazione antincendio della Sapna, società provinciale che gestisce il sito nel quale è scoppiato l`incendio. Nonostante la sorveglianza 24 ore su 24 di una ditta privata e la presenza in zona Pantano dell`esercito. Ita i documenti, è spuntata una nota dei vigili urbani di Acerra, nella quale si chiedono delucidazioni proprio sul piano antincendio della piazzola, che risulta collegato ad un sistema elettrico privato e non a quello della zona Asi. Anche dal Comune non mollano. A Provincia e Sapna, l`ufficio ambiente ha indirizzato un`ordinanza dirigenziale di rimozione dei «rifiuti abusivamente abbandonati sulla piazzola 2», con l`obbligo di «ripristinare lo stato dei luoghi entro e non oltre 10 giorni». L`ordinanza segue l`iter ordinario intrapreso dall`ente per liberare il sito dai rifiuti, appurando le responsabilità dell`incendio. Anche amministrazione comunale e cittadini infatti, attendono di sapere se la notte tra il 18 e 19 agosto, l`impianto antincendio della piazzola ha funzionato o no. Ma l`ente battaglia anche sul fronte delle compensazioni (7 opere pubbliche, tra cui i 5milioni e lOOmila euro dirottati dalla Casina Spinelli al primo circolo didattico chiuso da ottobre per inagibilità) e dei ristori ambientali (lOmilioni di euro circa), data l`inadempienza di Regione e Provincia a rispettare il contratto trasferito dal Ministero dell`ambiente per l`emergenza rifiuti. Nel provvedimento firmato mercoledì, si legge anche che, «il comando di polizia municipale prowederà a verificare l`ottemperamento degli adempimenti imposti, e in caso di inosservanza, si procederà all`esecuzione in danno e al recupero delle somme anticipate». «Quel sito deve essere sgomberato e restituito alla città, inibendone l`uso per il futuro», sbotta il sindaco Lettieri annunciando che al prossimo consiglio comunale riferirà delle azoni finora messe in campo. Sulla piazzola 2, l`amministrazione intende piantare degli alberi. All`ordinanza dirigenziale, seguirà una missiva sindaco che richiederà i tempi di sgombero. Sui risultati dei campionamenti richiesti dal Comune alle autorità competenti, Lettieri aggiorna che l`Asl, «ha solo raccomandato di lavare accuratamente gli ortaggi con acqua e aceto». Mentre, l`Arpac non ha ancora diramato i risultati sulle eventuali contaminazioni del suolo. Le verifiche chieste dal Comune riguardavano anche l`analisi delle acque di spegnimento del rogo e dei rifiuti arsi durante la combustione. Annalisa Aiardo

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